"Penso che la Samb non perderà e d'altronde chi non perde può anche vincere". E' il simpatico, ed anche scaramantico, pronostico di Luciano Gaucci per l'attesissima sfida fra la sua creatura del passato, ossia la Viterbese, e quella attuale, la Samb. Al confronto di domenica arrivano due squadre con l'umore, però, diametralmente opposto: con grande entusiasmo e morale alle stelle per la compagine laziale, reduce dall'exploit di Acireale, e con amarezza per quella rossoblù dopo il capitombolo interno con il Sora.

Il patron romano non ha digerito affatto l'inaspettato stop di domenica scorsa ed aspetta il pronto riscatto proprio con la capolista. Per Gaucci non è una partita come le altre e quindi Trillini e i suoi ragazzi devono assolutamente fare risultato se non vogliono essere colpiti dai pesanti strali di Sor Luciano. "Questa mattina (ieri ndr.) ho parlato telefonicamente con Trillini e gli ho detto di non fare scherzi – rivela il patron romano – Non si può perdere con la penultima in classifica e quindi conto che la squadra vorrà rifarsi con tutte le forze ed il massimo impegno. Sono stato informato dell'andamento della partita con il Sora e se fossi stato al Riviera avrei indicato al tecnico e ai giocatori di tenere sempre sotto pressione gli avversari e di andare in attacco in maniera forsennata.

Non abbiamo ancora questa mentalità, ossia di essere molto aggressivi e rischiare, in caso di svantaggio, anche di prendere qualche altra rete. La sconfitta non si difende, ma si recupera. Ho promesso a Trillini che verrò a trovare lui e la squadra la prossima settimana, ma devono vincere altrimenti non arriverò a San Benedetto. Devono giocare la partita senza paura, ma senza caricare ulteriormente gli avversari altrimenti ci creeremo delle difficoltà".

La Samb troverà a Viterbo un ambiente galvanizzato dall'ottimo momento di forma che sta attraversando la compagine gialloblù e che le è valso il primo posto in classifica. Insomma è tornato l'entusiasmo nei tifosi della Viterbese, lo stesso di quando la società laziale era nelle mani di Luciano Gaucci. Una promozione dalla C2 alla C1 nella stagione sportiva 1998/99 ed una sfiorata, quella dalla C1 alla B, nel campionato successivo: questo è il bilancio della parentesi Gaucci a Viterbo.

"I tifosi della Viterbese vogliono caricare la partita perché sono il proprietario della Samb? E' meglio per noi, saranno al massimo tre mila, mica trenta mila spettatori – è la salomonica risposta di Luciano Gaucci – Non mi stupisce il primato della Viterbese perché c'è un presidente (Capucci ndr.) davvero all'altezza della situazione, ma siamo solamente all'inizio del campionato. Ce ne è ancora di strada da fare. Alla Viterbese auguro tutte le migliori fortune, ma ci siamo anche noi. Ricordi di Viterbo? Li ho belli. Ho alcune proprietà nella provincia di Viterbo, come il castello di Torre Alfina. Ma ora i miei interessi sono per la Samb".

A San Benedetto, intanto, i vari esponenti politici hanno fatto riaprire le polemiche intorno alla querelle fra lo stesso patron romano e il Comune. "Non mi riguardano – risponde Gaucci – Ritengo di aver fatto bene a San Benedetto. Sto facendo il massimo. Ho portato la Samb a sfiorare la serie B e comunque ci arriveremo al termine di questa stagione. Non ho nulla da rimproverarmi". Per finire, Luciano Gaucci sarà domenica a Viterbo? "Non vorrei che i ricordi belli diventino brutti".