Saranno quindi 32 gli appartamenti nella zona "Agraria" di San Benedetto, che verranno assegnati, secondo la graduatoria, alle famiglie bisognose. Di questi, 3 saranno destinati a persone anziane. Inoltre il comune ricorda le 6 case (oltre le 32 attuali) assegnate nel mese di giugno dello scorso anno (2010), ai nuclei monoparentali con figli.

Anche la regione darà il suo contributo facendosi carico di finanziare altri 4 alloggi presso il Paese Alto, che dovrebberò, secondo gli uffici, essere pronti nel 2013, per una spesa complessiva 350mila euro.

"Questi sono dati molto importanti - afferma l'Assessore alle Politiche Sociali Margherita Sorge - e mostrano il grande impegno del comune per risolvere situazioni spiacevoli che si verificano ogni giorno, come gli sfratti che subiscono le famiglie rimaste senza lavoro. Ma il nostro operato non si ferma qui, dato che abbiamo un progetto più ambizioso inserito nel Piano Casa".

Il progetto prevede di far entrare in possesso del comune dai 40 ai 50 alloggi che poi a seconda di quello che verrà deciso in consiglio, potranno essere destinati a edilizia popolare, a case parcheggio o molto probabilmente a appartamenti con affitti agevolati. I tempi purtroppo non saranno brevi visto che il tutto deve essere analizzato e approvato dalla Provincia.

Per restare in tema affitti, quest'anno: Comune, Provincia e Regione daranno un aiuto alle famiglie a basso reddito per pagare l'imposta mensile con un contributo di 400mila euro da dividere tra 495 famiglie beneficiarie. Di questi soldi, 55mila euro provengono dalle casse del Comune mentre i restanti 345mila da quelle di Provincia e Regione. A questi bisogna anche aggiungiere i 30mila euro di facilitazione al pagamento dell'affitto per i cittadini extracomunitari, i quali però attingono poco ai contributi (10mila euro circa), probabilmente a causa dell'irregolarità dei loro contratti di affitto o del vero e proprio alloggio in "nero".

Interviene sulla questione anche il sindaco Giovanni Gaspari: "Assegnare le case popolari per me è sempre un momento di grande soddisfazione, il quale corona gli sforzi di un lungo percorso, ma l'importante è che non ci si fermi. In questa città per alcuni anni purtroppo invece ci si è fermati a causa dell'inefficienza e della noncuranza della questione da parte di chi avrebbe dovuto fare Politica Sociale (il riferimento è all'ex-assessore PDL Pasqualino Piunti)".

Chiusa la breve parentesi critica, il sindaco torna sull'importanza dell'housing sociale, che è utile per dare il giusto tipo di risposte alla popolazione bisognosa.

"Il numero di richieste pervenuto quest'anno è nella media degli scorsi e comunque non è un dato sufficiente per fare affrettate letture economiche. Una delle situazioni che l'amministrazione vuole combattere è il fatto che non ci siano più le vie di mezzo. Oggi il mercato si divide in due parti, la parte delle case popolari a basso prezzo, e gli affitti della città che in media superano i 500 euro. Eppure le persone che si possono permettere un via di mezzo tra questi due prezzi (250 euro circa) sono oltre il 20% della popolazione, le quali putroppo non trovano risposta alla loro domanda.

Il comune stà proprio lavorando alla creazione di una fascia intermedia con due progetti. Il primo è quello di andare a mettere a disposizione sul mercato appartamenti che possano soddisfare diversi tipi di richiesta, con un affitto che non vada a pesare troppo sul bilancio familiare (piano casa sopracitato). E il secondo è la lotta all'abusivismo, cosi da non premiare la prepotenza e assegnare le case a chi ne ha veramente bisogno".

Infine sia l'assessore Sorge che il sindaco Gaspari dedicano un giusto ringraziamento alla commissione, la quale ha svolto un gran lavoro nello stillare con molta attenzione la graduatoria.