...che bel panorama!
Ascoli Piceno | Considerazioni semiserie sulle gesta dolciamare dell'Ascoli Calcio
di Federica Poli
Con i miei tacchi a spillo me ne vado alla partita dellAscoli, perché una donna deve sempre fare la sua figura anche tra i gradoni di uno Stadio.
Arrivo con largo (mica tanto) anticipo trafelata e agitata. Oggi cè il Bari al Del Duca e i miei eroi non possono fallire.
Guardo in campo e li vedo, carini, schierati davanti a me quasi a chiedere se la mise è di mio gradimento. Daltronde, si sa, che io sono la loro consulente di moda. E chi altri poteva esserlo?
Tesorini, voi mi piacete sempre! Ma, Cristiano quella magliettina rossa che spunta fuori da sotto quella bianconera, è davvero repellente!
Mentre ancora sto squadrando gli erroretti di abbinamento manco mi accorgo che Motta ci ha regalato un..panettone. 0 a 1. E indigesto però, io preferisco il pandoro. Eppoi non è mica Natale ma come dice la nota pubblicità "Quando arriva arriva" e devo ancora fare lalbero. Caspita sono in ritardo!
Il Bari si Scaglia tutto in avanti. Le sirene Sibilano e La Vista si annebbia.
Stiamo perdendo. Stiamo perdendo. Stiamo perdendo. Defibrillatore. Defibrillatore.
Seconda frazione.
Mi raccomando che il cielo si rischiari perché sennò qua si mette male.
E luce fu.
Entra Michelino Fini e tutto si illumina. Il gioco diventa un frizzantino amabile e le bollicine ci danno alla testa. Quella di Cucchi? Becchi? No. Bucchi che impalma in rete un cross di Superpippo. Ed ora siamo in parità!
Al 25 però Gillettino Gillet prende la caviglia di Corederoma per guardarla bene bene da vicino. È un feticista! E Rocchi, che non ammette questo tipo di perversioni, lo espelle e ci concede un bel rigoretto. Co.co.co dal dischetto. Con un colpo solo: loro in dieci e noi in vantaggio.
Come ogni storia thriller che si rispetti, ora aspettatevi il finale incandescente. Infatti, ecco il trottolino amoroso DouDou dadada che tenta di beffare il Saracinesca de noantri. Ma Robertino ci arriva con la manina e la toglie dal sette.
Poi, ci fanno rivedere la medesima azione di prima solo che cambiano i protagonisti a cadere non è Bucchi ma Co.co.co e ad afferrare la caviglia è Di Bitonto (anche lui fissato per le caviglie?) e non Gillet. Ah, ho capito è una dimostrazione per il replay. È impossibile che sia vero perché Rocchi si è immedesimato talmente tanto nella parte dellarbitro che espelle di nuovo il portiere e dà di nuovo il rigore a noi.
Stavolta tira Bucchi.
Non ci posso credere: in dieci minuti la medesima azione con il medesimo risultato.
Quello che impari a scuola, per una volta, udite udite, va applicato alla lettera anche sul campo di calcio. Cambiando lordine dei fattori (calciatori, tanto sempre di praticello si parla) il risultato non cambia (anzi cambia eccome siamo 3 a 1).
Entra anche S.Maria Goretti. Eh no, non è valido appellarsi ai santi!
Con Scaglia in porta, ormai, i galletti non cantano più e il Picchio rinuncia a beccare.
In conclusione: guardando la classifica capisco che per il Bari non cè una Bellavista ma.. per noi il panorama stupendo, da quassù!
Arrivo con largo (mica tanto) anticipo trafelata e agitata. Oggi cè il Bari al Del Duca e i miei eroi non possono fallire.
Guardo in campo e li vedo, carini, schierati davanti a me quasi a chiedere se la mise è di mio gradimento. Daltronde, si sa, che io sono la loro consulente di moda. E chi altri poteva esserlo?
Tesorini, voi mi piacete sempre! Ma, Cristiano quella magliettina rossa che spunta fuori da sotto quella bianconera, è davvero repellente!
Mentre ancora sto squadrando gli erroretti di abbinamento manco mi accorgo che Motta ci ha regalato un..panettone. 0 a 1. E indigesto però, io preferisco il pandoro. Eppoi non è mica Natale ma come dice la nota pubblicità "Quando arriva arriva" e devo ancora fare lalbero. Caspita sono in ritardo!
Il Bari si Scaglia tutto in avanti. Le sirene Sibilano e La Vista si annebbia.
Stiamo perdendo. Stiamo perdendo. Stiamo perdendo. Defibrillatore. Defibrillatore.
Seconda frazione.
Mi raccomando che il cielo si rischiari perché sennò qua si mette male.
E luce fu.
Entra Michelino Fini e tutto si illumina. Il gioco diventa un frizzantino amabile e le bollicine ci danno alla testa. Quella di Cucchi? Becchi? No. Bucchi che impalma in rete un cross di Superpippo. Ed ora siamo in parità!
Al 25 però Gillettino Gillet prende la caviglia di Corederoma per guardarla bene bene da vicino. È un feticista! E Rocchi, che non ammette questo tipo di perversioni, lo espelle e ci concede un bel rigoretto. Co.co.co dal dischetto. Con un colpo solo: loro in dieci e noi in vantaggio.
Come ogni storia thriller che si rispetti, ora aspettatevi il finale incandescente. Infatti, ecco il trottolino amoroso DouDou dadada che tenta di beffare il Saracinesca de noantri. Ma Robertino ci arriva con la manina e la toglie dal sette.
Poi, ci fanno rivedere la medesima azione di prima solo che cambiano i protagonisti a cadere non è Bucchi ma Co.co.co e ad afferrare la caviglia è Di Bitonto (anche lui fissato per le caviglie?) e non Gillet. Ah, ho capito è una dimostrazione per il replay. È impossibile che sia vero perché Rocchi si è immedesimato talmente tanto nella parte dellarbitro che espelle di nuovo il portiere e dà di nuovo il rigore a noi.
Stavolta tira Bucchi.
Non ci posso credere: in dieci minuti la medesima azione con il medesimo risultato.
Quello che impari a scuola, per una volta, udite udite, va applicato alla lettera anche sul campo di calcio. Cambiando lordine dei fattori (calciatori, tanto sempre di praticello si parla) il risultato non cambia (anzi cambia eccome siamo 3 a 1).
Entra anche S.Maria Goretti. Eh no, non è valido appellarsi ai santi!
Con Scaglia in porta, ormai, i galletti non cantano più e il Picchio rinuncia a beccare.
In conclusione: guardando la classifica capisco che per il Bari non cè una Bellavista ma.. per noi il panorama stupendo, da quassù!
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24/10/2004
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