Mysterious Skin al Cineforum S.B.T. Buster Keaton
San Benedetto del Tronto | Martedì 25 Ottobre appuntamento al cinema Calabresi, ore 21,30 con il film di Gregg Araki.
Gregg Araki, regista statunitense dallo stile cinematografico molto provocatorio, torna a farsi sentire con la medesima onda d’urto che lo ha caratterizzato fin dalla sconvolgente pellicola di esordio ‘Doom Generation’ (1994), portando sullo schermo una nuova storia di ordinaria degenerazione.
Questa volta l’esplorazione della gioventù bruciata americana, passa attraverso un tema molto scottante e delicato: il dramma della pedofilia, il trauma definitivo che ne deriva e l’esistenza segnata per sempre.
I
protagonisti di questo suo nuovo film, tratto dal romanzo di Scott Heim, sono due giovani del Kansas ai quali la vita ha riservato strade diverse ma il medesimo punto di partenza: la violenza subìta, quando avevano otto anni, dal loro allenatore di baseball.
La scena iniziale del film, caratterizzata da un gioco cromatico monocromo, (bianco lo sfondo e bianchi i titoli che vi vengono proiettati), quasi a voler indicare la candida e innocente natura dei personaggi, si apre con le vicende di un timido e gracile Brian Lackey (Brady Corbet), ritratto nello scantinato di casa con il naso sanguinante, e ignaro di quanto gli fosse accaduto. Da quel giorno il ragazzo soffrirà regolarmente di amnesie, incubi, e svenimenti, oltre ad avere un'ossessiva attrazione verso gli UFO.
Quest’ultima rappresenterà un modo per evadere verso una realtà alternativa, come difesa per rimuovere qualcosa di insostenibile. Lo ritroveremo a diciotto anni, a caccia della verità su quell'evento traumatico, che lo porterà ad incontrare Neil (Joseph Gordon-Levitti), vero catalizzatore dell’intera vicenda. Anche lui all'inizio del film ha otto anni. Viene adescato dall'allenatore della squadra di baseball e ha una relazione con lui.
Un'esperienza questa che non ha solo segnato la sua infanzia, ma che ha anche plasmato tutta la sua vita, rendendolo cinico e strafottente. Crescendo Neil, diverrà un ricercatissimo gigolò che immolerà il suo corpo in favore di vecchi signori danarosi, senza rimorsi, senza affetti e senza una sensibilità.
Nonostante il tema trattato, il regista si è tenuto a distanza dal mostrare scene troppo esplicite, esplorando il fenomeno attraverso gli occhi delle vittime e quel che rimane delle loro vite, ma al tempo stesso non ha risparmiato nulla allo spettatore coinvolgendolo nella scena attraverso le soggettive e i primi piani. Un gusto per l'estetica dunque al servizio dell’etica, un racconto, senza sconti, di un dramma umano.
L’ingresso, riservato ai soci con tessera FIC 2005-2006, è di Euro 4,50.
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24/10/2005
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Kevin Gjergji