Cerca
Notizie locali
Rubriche
Servizi

Il confine nel tempo. Marche e Abruzzi dalla preistoria all’Unità

| ANCARANO - Ci sono voluti cinque anni per mettere insieme venticinque della trenta relazioni che nel maggio del 2000 diedero vita ad un convegno di tre giorni nelle sedi di Ancarano e Ascoli Piceno.

Il volume “Il confine nel tempo. Marche e Abruzzi dalla preistoria all’Unità”, edito da Colacchi, ha visto la sua presentazione ufficiale all’Auditorium di Ancarano.
Ci sono voluti cinque anni per mettere insieme venticinque della trenta relazioni che nel maggio del 2000 diedero vita ad un convegno di tre giorni nelle sedi di Ancarano e Ascoli Piceno ma il risultato finale è unico nel suo genere: un complesso testo di consultazione e approfondimento per studiosi e appassionati della storia locale.

Alla presenza di Walter Capezzali presidente della Deputazione della Storia Patria per l’Abruzzo, Gilberto Piccinini titolare della stessa Istituzione per le Marche, Roberto Ricci e Andrea Anselmi, soci delle rispettive Deputazioni ma in primo luogo curatori degli aspetti organizzativi sia del convegno del 2000 che della stampa degli atti ed Emiliano Di Matteo il sindaco di Ancarano, Olimpia Gobbi, assessore alla Cultura e all'Istruzione della Provincia di Ascoli Piceno e docente all’Università di Macerata, nel presentare il volume ne ha tracciato le linee guida approfondendone alcuni aspetti.

“E’ un lavoro molto complesso – ha sottolineato la docente ascolana - per il metodo utilizzato e per il lungo periodo trattato che va dal 7000 a.C. fino ai giorni nostri ma permette di seguirne tutta la dinamica storica. E’ sì un’analisi di carattere istituzionale, politica, socio-economica, culturale, artistica, religiosa ma quel che è vero è che ci troviamo davanti non a una storia ma davanti a tante storie.

Due sono gli elementi che vanno tenuti presenti in tutta questa complessità – ha continuato - Il primo è relativo all’area geografica in cui si colloca, e che comprende il territorio che va dalla montagna al mare, tra Marche e Abruzzo. Il secondo elemento è la questione storiografica: esiste il confine? Se esiste chi lo ha costruito e quando? Se esiste, per chi esiste? E’ un’area che costruisce integrazione o separa?

Molti storici si sono misurati con queste problematiche alcuni accentrando l’attenzione sulla costruzione del confine altri, invece, sulle reti di sconfinamento. Alla fine della lettura del volume emerge chiaro il fatto che il confine ha un carattere equivoco, ovvero, esiste nel momento in cui non esiste, esiste e non esiste allo stesso tempo”.

Olimpia Gobbi si è poi soffermata sul ruolo politico–religioso dato da Papa Sisto V all’Abbazia di Montesanto quando volle formare nuove diocesi e riconfinarne alcune altre secondo una ben precisa logica di controllo di alcuni locali poteri cittadini. La parte finale della sua presentazione è stata dedicata ad Ancarano anche per la specificità che questo castello ha avuto nel corso dei secoli : “Né nel regno né nello Stato Pontificio ma nella chiesa Ascolana.

Per tutta l’età medievale e fino alla metà dell’800 - ha precisato l’assessore alla Cultura della provincia picena, concludendo il suo intervento – Ancarano ha avuto una posizione privilegiata: ha avuto un’autonomia che non era stata mai data a nessun altro castello della Città di Ascoli; procedeva all’elezione del Podestà autonomamente e la gestione giuridica e amministrativa era affidata a una persona che rispondeva solo alla comunità.

Ma non solo, perchè godeva anche di un Parlamento generale, ovvero di un’assemblea dove erano rappresentate tutte le famiglie, senza distinzione di ceto sociale, attraverso il proprio capo- famiglia. In questo territorio, non erano neppure efficaci le decisioni pontificie tanto che nel ‘500, quando gli ebrei ascolani vennero cacciati dalla città, questi si poterono rifugiare ad Ancarano e continuare a mantenere in vita i rapporti commerciali”.

24/10/2005





        
  



4+5=

Altri articoli di...

Teramo e provincia

04/04/2025
Una serata di emozioni e scoperte (segue)
17/06/2020
“Cin Cin”: a tavola con i vini naturali (segue)
14/01/2020
L’opera di Enrico Maria Marcelli edita dall’Arsenio Edizioni ha vinto il Premio Quasimodo (segue)
29/12/2019
A Martinsicuro “Natale con le tradizioni” (segue)
19/11/2019
Doppio appuntamento per “Sentimentál” di Roberto Michilli (segue)
13/11/2019
Roberto Michilli presenta il 16 novembre a Campli “Sentimentál” (segue)
24/10/2019
Parte sabato 26 ottobre a Giulianova la rassegna “La pintìca dei libri” (segue)
26/07/2019
Il 28 luglio la premiazione dei vincitori del Premio Letterario “Città di Martinsicuro” (segue)
ilq

Una serata di emozioni e scoperte

ASPIC Psicologia di San Benedetto del Tronto presenta il Centro Psiconutrizionale

Betto Liberati