Un coleottero infesta le palme di San Benedetto. Canducci: "Dobbiamo isolare le piante colpite"
San Benedetto del Tronto | Non esiste ancora un' emergenza per il "punteruolo rosso" che mangia le palme dall' interno. Già colpite molte regioni del Sud Italia, a San Benedetto isolate 3 palme infestate dal terribile insetto.
di Matteo Pagnoni
Le palme di San Benedetto, il tesoro della Riviera stanno correndo un rischio legato ad un nuovo fattore che mina l' esistenza stessa delle flora che caratterizza la nostra città.
E' stata accertata la presenza su 2 esemplari di palma Phoenix di Rhynchophorus ferrugineus, comunemente conosciuto come Punteruolo rosso delle palme.
Appartenente alla famiglia dei coleotteri è specializzato nella distruzione dall' interno delle palme in cui si insedia. Un adulto è capace di produrre fino a 300 uova all' interno della corteccia.
"Finora - dichiara l' Assessore Paolo Canducci - abbiamo riscontrato la presenza del pericoloso insetto in 2 palme, purtroppo però in una terza (di proprietà privata) l' animale ha causato la morte della pianta che dovrà essere abbattuta".
Il punteruolo rosso proviene dall' Asia e riesce a viaggiare indisturbato per qualsiasi destinazione, poichè finchè la pianta non muore non esistono sintomi visibili ad occhio nudo per sospettarne la presenza.
Pare inoltre che l' insetto abbia colpito già altre regioni del Sud Italia, in cui un decreto ministeriale ha inserito il concetto di lotta obbligatoria. Con questo decreto inoltre si vieta espressamente ai vivaisti di commerciare qualsiasi tipo di palma che possa interessare l' attacco del Punteruolo rosso.
Esiste anche la possibilità che se il coleottero dovesse colpire altre palme a San Benedetto, potrebbe entrare in vigore il decreto anche per la nostra cittadina.
"Non esiste un' emergenza a San benedetto - continua Canducci - poichè siamo riusciti ad individuare subito le piante malate. Faccio qui un appello ai proprietari privati di palme di tenere sotto controllo la situazione."
Agenzia Regionale Assam pero' dichiara allo stesso tempo di temere un impatto superiore a quello attuale, al momento non esiste uno strumento adatto ad uccidere il coleottero. Solo trappole che cercano di arginare il problema e catturare esemplari sulle piante. Nel prossimo periodo importante sarà isolare le palme infestate.
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24/10/2007
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