Lo studio di una società di Milano emette una sentenza tragica: non esiste futuro per il mercato all' ingrosso. Ci riferiamo ovviamente ad uno studio fatto per valutare il futuro del Centro Agroalimentare.

La fine sembra inevitabile, si tratta di scegliere la morte. Con il Vicepresidente Luciano Agostini si avanzano tre proposte: "Esistono diverse soluzioni per la riconversione del Centro Agroalimentare. Una di questa è la vendita dell' intero immobile, la seconda quella di un utilizzo da parte di privati e infine una riconversione che farebbe sorgere una società di intermediazione commerciale."

Una sconfitta per il settore e per i soldi pubblici, poichè il Centro vede il 43% delle azioni in mano al Comune, il 34% alla Regione, il 12% alla Provincia, il resto tra Comune di Monteprandone, Confesercenti e Camera di Commercio.