Per lo Stato il crocifisso deve restare nelle aule scolastiche
| ROMA - L'Avvocatura Generale dello Stato: "E'un segno visibile della nostra speciale alleanza con la Chiesa".
ROMA - Le polemiche sulla rimozione del crocifisso dalla scuola elementare di Ofena di qualche tempo fa ed il dibattito che ne è seguito tra cattolici e laici sul rapporto tra Stato e Chiesa, sembra placarsi dopo essersi sviluppata tra sentenze giudiziarie, ispezioni ministeriali e soprattutto l'interesse dei mass media.
Per lo Stato infatti il crocifisso deve restare nelle aule scolastiche quale "segno visibile della nostra speciale alleanza con la Chiesa". Così ha sentenziato oggi l'avvocato generale dello Stato, Antonio Palatiello, a nome del Presidente del Consiglio, dopo una lunga requisitoria davanti alla Corte Costituzionale. "Un'alleanza unica - ha detto-, la sola con uno Stato estero a essere nominata dalla Costituzione".
|
26/10/2004
Altri articoli di...
Fuori provincia
Terremoto: subito prevenzione civile e transizione digitale (segue)
Il presidente di Bros Manifatture riceve il premio alla carriera "Hall of Fame/Founders Award" (segue)
Glocal 2022: dove i giovani diventano protagonisti del giornalismo (segue)
Sisma 2016: approvati 15 mila contributi per 4.8 miliardi (segue)
A Cartoceto, nelle ‘fosse dell’abbondanza’ per il rituale d’autunno della sfossatura (segue)
Il Comune pulisce i fossi Rio Petronilla e via Galilei (segue)
TEDxFermo sorprende a FermHamente (segue)
A RisorgiMarche il Premio "Cultura in Verde" (segue)
Le strade musicali dell'Ebraismo nel compendio cinematografico di David Krakauer
Quando il giornalismo diventa ClickBaiting
Kevin Gjergji