Si terrà domani mattina e già si preannuncia carico di polemiche il secondo incontro pubblico sulla Darsena, il porto turistico che l’amministrazione ha intenzione di realizzare nella zona nord della città.

L’inchiesta pubblica con contraddittorio fa parte della procedura di valutazione di impatto ambientale(detta procedura di V.I.A.): un incarico, questo, affidato ai tecnici della Regione che tra l’altro sono gli stessi che hanno progettato la Darsena.

Ci si era lasciati lo scorso 30 settembre in Ancona -dove la prima inchiesta ha avuto luogo - con un "vedremo" senza nessuna decisione: non si sapeva se continuare o meno l’inchiesta anche a Porto Sant’Elpidio. E invece a gran sorpresa il contraddittorio continua dando così l’opportunità anche ai cittadini di partecipare.

La richiesta è stata più volte sollecitata da Legambiente e Verdi: le due associazioni cittadine che hanno fatto della Fim, dell'ex stadio Orfeo Serafini e di piazza Garibaldi, le loro battaglie cardine.

I Verdi dicono no alla lottizzazione sul mare a nord travestita da Darsena perché è un’area a tutela integrata vincolata che dovrebbe essere valorizzata dal punto di vista ambientale per ospitare attività turistiche compatibili e diventare il polmone verde della città.

La loro proposta è quella di un piccolo approdo turistico da realizzare davanti l’edificio restaurato della sull’area ex Fim per dare impulso alle attività ricettive del centro della città.