Quando si sceglie di amarsi
San Benedetto del Tronto | Giulio Base porta il cinema a San Benedetto. La differenza con la fiction tv? “Questione di target”.
di Martina Oddi
Giulio Base
L'amore vero non conosce barriere. È potente e cambia le nostre vite, soprattutto quando si sceglie di amarsi, al di là dei vincoli di sangue. È questo il messaggio che Giulio Base - attore e regista del piccolo schermo tricolore - vuole imprimere nella nostra vita così moderna eppure così piena di contraddizioni. Lui (Giorgio Pasotti) si innamora di lei (Donatella Finocchiaro) e impara a conoscere e amare il figlio di lei come fosse suo.
"Drammatico" lo definisce l'autore, ma con probabile lieto fine che appaghi a dovere lo spettatore, il film nasce da una riflessione dello stesso Pasotti - consumata nella sua quotidianità - sui legami che con il sangue c'entrano poco, frutto invece di una scelta che li nobilita al rango di affetti importanti e per la vita. Tutta la San Benedetto più bella, e gli squarci più suggestivi della costa e della Rocca di Grottammare saranno ammirati nella pellicola, che promette di promuovere un territorio ancora non inflazionato artisticamente e ricco di anfratti emozionanti e vedute scenografiche.
Sorpreso per l'alto livello professionale degli attori selezionati nel casting per ruoli minori - "ne abbiamo scelti sette ma erano tutti belli, bravi e con un'ottima dizione" - il regista insieme alla sua assistente Esmeralda De Ru ha selezionato anche gli operatori in base alle liste fornite dalla Film Collection.
Il lungomare, la Rocca, piazza Nardone e piazza Giorgini, il Campanile, piazza Piacentini. E poi il mare e le sue emozioni, la flotta, il molo e la cultura marinara, il faro, i casolari della Sentina. E l'aeroporto di Falconara con la sua elegante modernità. Tutte location ideali per la sceneggiatura - assicura il regista, che ringrazia le Marche per aver fatto questo regalo inatteso a lui e alla sua storia. E rivela che lui stesso comparirà nel film, in un ruolo su cui mantiene il più fitto mistero.
E se tra gli alunni delle scuole elementari sarà fatta una selezione per brevi comparsate da sfondo agli esterni e agli interni nelle scene ambientate nella scuola, anche il teatro Concordia, l'Università e persino l'ospedale saranno a disposizione per le riprese, assicura l'assessore Margherita Sorge.
Mentre la moda del Salento impazza nel cinema italiano, "Mio papà" con il suo romanticismo intimista sceglie le romantiche lande contigue anche nel fascino a quelle consacrate dal nostro Leopardi. E non sarà un caso che Giulio Base ne fosse, ai tempi della scuola, un fanatico fan.
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29/10/2013
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