La minoranza consiliare si incontra presso la Libreria Rinascita con il comitato spontaneo dei genitori “dal nido all’università”, che da più di due anni porta avanti il discorso delle rette dell’asilo nido e delle mense scolastiche.

 

I genitori lamentano che l’amministrazione comunale non si è mai espressa e che ancora oggi continua ad essere un “un muro di gomma” rispetto alle istanze che il comitato sostiene.

 

“Noi con questo incontro vogliamo chiedere un contributo alla minoranza consiliare – dice Mirella  Catalucci in rappresentanza dei genitori e aggiunge –chiediamo all’amministrazione comunale la revisione delle rette degli asili nido e del prezzo dei buoni pasto”.

 

Il comitato spontaneo si oppone alla commissione mensa che il comune ha istituito con una determina, che a parere dei genitori e con l’approvazione della minoranza consiliare, sembra essere troppo riduttiva, in quanto una pagina di foglio protocollo non basta per delineare una commissione mensa.

 

Non si capisce bene come funziona e quali ruoli dovrebbe svolgere la commissione mensa e soprattutto i genitori intervenuti vogliono essere a conoscenza della modalità con cui i cibi sono preparati.

 

Sempre i genitori chiedono formalmente alla giunta comunale e agli assessori competenti di essere ricevuti per parlare di queste problematiche che aspettano una risposta da oltre due anni, “come cittadini e come fruitori dei servizi che l’amministrazione comunale eroga e di cui paghiamo più del cinquantasei percento delle spese attendiamo una risposta” ribadisce Mirella  Catalucci.

 

In definitiva il comitato spontaneo “dal nido all’università” rilanciano tutte le problematiche esposte in questi due anni.

 

Si chiede l’aiuto di altri genitori, della minoranza consiliare, della commissione consiliare alla cultura e di tutti i consiglieri di maggioranza che sono sensibili su questo tema.

 

“Credo che questo sia anche compito dei consiglieri di maggioranza affrontare queste problematiche che interessano i cittadini e in particolare i giovanissimi ragazzi ascolani – dice Mirella  Catalucci - in passato molti consiglieri della maggioranza sono intervenuti alle riunioni proprio per parlare di questi problemi e molti erano d’accordo sulle rivendicazioni e le questioni che noi genitori sollevavamo”.