Una coppia non residente ha scelto Grottammare per dire "Sì"; aprendo così, il Registro delle Unioni Civili della Città.

E così, domenica 9 ottobre 2016, alla presenza del Sindaco di Grottammare prof. Enrico Piergallini, nella veste di Ufficiale di Stato Civile, e di due testimoni, sarà sancita, la prima Unione Civile cittadina.

Proprio di recente - con Legge 20 maggio 2016 n.76 - è stata istituita l'Unione Civile tra persone dello stesso sesso; la quale, prevede per le coppie che la sceglieranno, una serie di diritti ed obblighi reciproci.

Naturalmente, fra Unione Civile e Matrimonio ci sono particolari differenze perché sono - di per sé stessi anche giuridicamente (al di là di considerazioni pertinenti alla sensibilità culturale e religiosa) - Istituti differenti.

Rispetto al Matrimonio - infatti - alle persone che costituiscono una Unione Civile, per esempio, la legge non impone l'obbligo giuridico di essere fedeli e di collaborare al ménage casalingo.
I contraenti, potranno scegliere il cognome di famiglia (indicando un cognome comune a scelta tra i loro cognomi); inoltre, potranno anteporre o posporre al cognome comune, il proprio cognome, se diverso.
Infine - in caso di scioglimento dell'Unione Civile - esso, ha effetto immediato e non è previsto nessun periodo di separazione.

L'Amministrazione Comunale di Grottammare, condividerà con questa coppia - che pur non essendo residente ha scelto la città per celebrare la loro unione - un evento, che la Nota dell'Ufficio Stampa dell'Amministrazione Comunale definisce "tanto atteso".

Così prosegue la Nota a firma di Pina Ventura dell'Ufficio Stampa dell'Amministrazione Comunale grottammarese:
"La soddisfazione per il riconoscimento che lo Stato ha finalmente saputo dare ai diritti civili di ogni cittadino, riconosciuti nella Costituzione Italiana ma sinora rimasti inapplicati, troverà il suo momento più alto nelle parole che suggelleranno questo legame, quando il Sindaco dichiarerà la coppia, in nome della legge, unita civilmente".

Nella Nota che rende edotti sulla notizia, si segnala altresì che - nelle settimane scorse - la Giunta Comunale ha provveduto ad adeguare il nuovo istituto, alla celebrazione dei matrimoni civili (delibera n. 188 del 13 settembre): adeguandolo, sia relativamente ai luoghi di celebrazione (Palazzo Comunale e, per chi ne fa richiesta, Teatro dell'Arancio e sue pertinenze) sia alle relative tariffe, consultabili nello schema che segue:

Sala di Rappresentanza c/o Palazzo Ravenna

Durante l'orario d'ufficio:
€ 0,00 [Almeno un residente] € 0,00 [Non residenti]
Fuori orario d'ufficio:
€ 0,00 [Almeno un residente] € 100,00 [Non residenti]

Teatro dell'Arancio/Logge

Durante l'orario d'ufficio:
€ 100,00 [Almeno un residente] € 200,00 [Non residenti]
Fuori orario d'ufficio:
€ 150,00 [Almeno un residente] € 300,00 [Non residenti]