Lascia l'amaro in bocca la partita casalinga persa contro il Teramo di mister Cari, non tanto per l'ennesimo tonfo stagionale quanto per le dinamiche che hanno portato a ciò.

Nonostante il gap standard negativo di disputare un campionato competitivo come quello della C1 con gente giovane e mai misurata in categoria, dobbiamo stavolta aggiungere la sfortuna dell'essersi generati autonomamente la rete del ko finale.

Brava la Fermana a non capitolare sotto la scure di Taua, Manca, Luiso, Nicodemo e soci, ma altrettanto autolesionista nell'invertire l'inerzia di una gara ormai indirizzata su uno sterile zero a zero.

Lavor psicologico per Sciannimanico che dovrà quindi recuperare il morale di un gruppo ancor più leso nell'orgoglio.