La giunta elpidiense, il 29 settembre, ha approvato all’unanimità lo Statuto del Consiglio dei Ragazzi.

 

Ora si passa alla fase "pratica". Questa mattina, infatti, le scuole hanno ricevuto l’invito, da parte del comune, a consegnare fra una ventina di giorni, i nominativi degli studenti che rappresenteranno la propria classe nel consiglio. Tra questi verranno poi eletti il sindaco e relativi assessori.

 

Destra e sinistra, per una volta, non hanno avuto problemi ad accordarsi. Entrambe riconoscono la grandezza didattica di tale progetto che vede coinvolte le scuole, gli insignanti e in prima linea gli studenti.

 

L’assessore alla cultura, Renzo Franchellucci, promotore dell’iniziativa, si ritiene soddisfatto:

“L’educazione alla democrazia è un valore importante. Educare alla partecipazione già dai banchi di scuola è una necessità fondamentale se si vogliono evitare posizioni politiche oligarche che minano la libertà civile”.

 

Il Consiglio ha funzioni propositive, in quanto i ragazzi possono portare all’attenzione dei “grandi”, non solo problemi riguardanti il mondo giovanile, ma anche iniziative in favore delle loro esigenze, e anche confrontarsi con chi di dovere su temi e problematiche attuali e concrete.

 

“Con tale strumento di partecipazione attiva, i ragazzi avranno l’opportunità di sperimentare nel concreto la “politica” con una carica di innovatrice freschezza, pur nell’intelligenza ed inesperienza che li caratterizza.

Inoltre, la discussione ed il confronto prepareranno i ragazzi ad una vita da adulti più consapevole e impegnata, potenziando la loro capacità di organizzazione, di scelta ed il loro senso civico”, aggiunge Franchellucci.

 

La scuola ha il duro compito di coordinare le attività di discussione, dove i ragazzi sperimentano il dialogo, il confronto e la tolleranza nei confronti di posizioni diverse, per una crescita, non solo politica ma anche personale, all’insegna di una classe politica ed elettorale, futura, più impegnata di quella che oggi appare.