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Fugge al posto di blocco e crea panico sulla Statale

Grottammare | Alle ore 00.30 un tunisino di 29 anni cerca di investire dei militari della Guardia di Finanza, forza la barriera del casello autostradale di Pedaso e imbocca contromano la Statale Adriatica. Tutto questo perché era in possesso di un carico di eroina.

di Redazione

foto d'archivio

È quanto è successo davanti ad un posto di blocco del Nucleo Operativo della Guardia di Finanza di Ascoli Piceno.

L’uomo, H. W., di Comunanza, svolgeva una vita apparentemente normale: lavorava come operaio in un’azienda di Grottammare. Questo di giorno però, perché la notte si preoccupava di procurarsi sostanze stupefacenti per lo spaccio.

A tal proposito era stato arrestato precedentemente per detenzione di 520 grammi di eroina. Anche in quel caso la cattura non era stata semplice: gli uomini dello stesso Corpo operativo avevano dovuto sparare due colpi in aria a scopo intimidatorio per fermarlo dalla sua audace fuga (aveva attraversato entrambe le corsie dell’autostrada per raggiungere l’area di servizio sita nella parte opposta).

Questa notte il soggetto in questione non si ferma all’alt intimatogli e per tutta risposta tenta di fuggire, non senza aver prima provato a investire i finanzieri. Passa a ogni costo il casello autostradale, accelera e per di più contromano sulla strada Statale Adriatica in direzione sud, creando non poco scompiglio tra i centri abitati di Pedaso, Cupra Marittima e Grottammare.

Sicuramente stava cercando un modo per agevolarsi la fuga; e cosa c’è di meglio che provocare un incidente? Per gli automobilisti il pericolo incombe; le pattuglie, al fine di rendere percettibile la circostanza potenzialmente dannosa,  attivano i dispositivi acustici e visivi.

Lungo i km percorsi ad alta velocità, H. W. getta la droga che possedeva. La stessa si disperde nell’ambiente in quanto gli uomini delle Fiamme Gialle danno la priorità alla cattura del malvivente per salvaguardare l’incolumità dei passanti.

Al centro di Grottammare, per quanto riescono a fermare l’auto, l’inseguimento non è concluso: il tunisino tenta anche la fuga a piedi, ma per fortuna invano. È subito tratto in arresto e condotto al carcere di Fermo.

31/10/2008





        
  



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