Politica culturale: Fermo a confronto con le associazioni
Fermo | Il sindaco Di Ruscio ha incontrato le associazioni e gli operatori culturali in sala multimediale martedì sera per pianificare iniziative e progetti
Buona partecipazione delle associazioni culturali e degli operatori del settore della città di Fermo e del territorio alla riunione tenutasi martedì sera per presentare le linee generali di programmazione della politica culturale del Comune di Fermo. I membri di oltre settanta sssociazioni culturali hanno ascoltato il sindaco Saturnino Di Ruscio presentare gli obiettivi culturali che si intendono raggiungere in collaborazione con tutti gli operatori del settore.
Alla riunione hanno partecipato diversi consiglieri comunali, i capogruppi di maggioranza e Silvia Ferracuti, Presidente della terza commissione consiliare con specifiche competenze sulla politica culturale. Con questo appuntamento l’Amministrazione Comunale ha voluto mostrare agli interessati la sua volontà e disponibilità a collaborare con le preziose realtà locali nel tentativo di creare una politica condivisa di cui tutti siano partecipi e protagonisti. L’intento dunque è quello di creare una rete, dove ogni Associazione apporta del suo meglio, al fine di mettere in piedi progetti importanti che possano ottenere l’attenzione che meritano anche da parte delle realtà regionali e nazionali.
Solo facendo sistema –ha detto il Sindaco Di Ruscio- si può contare di più e cercare di ottenere ciò che un territorio come il nostro, ricco di tradizioni culturali di vario genere, merita che gli venga riconosciuto. A tal proposito il prof. Antonio Santori ha chiesto la collaborazione di tutti per far sì che la prossima edizione del festival “Europe” sia espressione del territorio a partire proprio dal tema di questa nuova edizione che sarà “L’Origine”. Tante le proposte lanciate dal mondo dell’associazionismo culturale, insieme a critiche costruttive. L’artista locale Gabriele Ercoli ha manifestato la necessità che venga costituita una Consulta permanente della cultura che valuti e vagli le vie più appropriate da percorrere, ed ha indicato alcuni siti ove realizzare una Galleria d’Arte moderna, proponendo inoltre la rimozione di alcune “brutture” presenti nella città di Fermo, accolta positivamente anche dalla prof.ssa Capesciotti, quale rappresentante del “CIDI”, che ha chiesto che non vengano dimenticate, ma recuperate, delle passate iniziative di pregio.
Il musicista Andrea Strappa dell’associazione “Periferie” ha auspicato, inoltre, che venga alimentato un dibattito sull’estetica che permetta una riflessione sul legame che il Bello ha con la società. Oltre a questa Consulta, intesa come luogo di confronto e discussione tra i soggetti che operano nel territorio al fine di favorire un’interazione continua tra l’Amministrazione Comunale e le Associazioni, si è valutata la possibilità di istituire anche un Comitato delle Associazioni dove le stesse possano dialogare tra loro.
Si è parlato anche della redazione di un censimento aggiornato di tutte le Associazioni e degli artisti che operano nel territorio, come ha sottolineato Don Mario Lusek dell’associazione “Farsi Prossimo”, come anche quella di istituire un Premio di pittura della città di Fermo su proposta del Ciro Staiano dell’Istituto Statale d’Arte di Fermo. Altri, come il prof. Stefano Papetti, hanno evidenziato la necessità di una programmazione di mostre di alto livello con scadenza biennale nonché il rifacimento della segnaletica turistica con informazioni culturali aggiornate e secondo canoni estetici rispettosi del contesto architettonico.
Elvazio Serena dell’associazione “Italia Nostra”, evidenziando l’importanza della comunicazione culturale come strumento di promozione delle attività delle associazioni, ha proposto una progettazione annuale di tutti gli eventi locali che potrebbero ricevere visibilità sia attraverso riviste specializzate che grazie al sito internet del Comune di Fermo. Ha segnalato, inoltre, la necessità che si realizzi un punto informativo cittadino che, attraverso l’affissione di manifesti e locandine entro bacheche specificatamente predisposte, può trovare realizzazione lungo Viale Veneto. Paolo Rocchi della compagnia “Amici del Teatro fermano” e Gennaro Guido della “Filodrammatica Firmum” hanno avanzato la proposta di una Rassegna del teatro dialettale e il Vice Presidente della Cavalcata dell’Assunta, Silvio Dionea, ha proposto l’istituzione di una Giornata delle rievocazioni storiche. Tanti dunque i temi toccati nelle tre ore di discussione dove è emersa la volontà di alimentare quella linfa già tanto fertile nel nostro territorio.
Come sottolineato dalla prof.ssa Teresa Romani Adami, presidente del “Fai -sezione di Fermo”, due sono le anime della vita culturale fermana: una “locale” che entra nella città, nelle sedi delle associazioni, delle contrade e dei centri sociali e che deve armonizzarsi con l’altra, “quella specialistica”, che permetta a Fermo e tutto il territorio della nuova Provincia di crescere nel panorama regionale e nazionale.
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04/10/2006
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Kevin Gjergji