“Il governo ha il dovere di ascoltare i Sindaci. I tagli agli Enti locali previsti dalla Legge Finanziaria, rischiano di mettere in discussione la qualità dei servizi nelle nostre città”. E' quanto si legge in una nota del Segretario Generale aggiunto dell'AICCRE (Associazione Italiana del Consiglio dei Comuni e delle Regioni d'Europa) Michele Scandroglio. La preoccupazione di Scandroglio si aggiunge al coro di polemiche dei Sindaci delle più importanti città italiane: da Veltroni a Chiamparino, da Jervolino a Domenici che hanno definito la manovra “insostenibile”.

“Tagliare del 10% le risorse di Comuni, Province e Comunità montane - aggiunge Scandroglio - vuol dire colpire direttamente i cittadini”. Il Segretario Generale aggiunto dell'Aiccre sostiene che le disposizioni della Finanziaria che riguardano la possibilità per i Comuni di aumentare la quota dell'addizionale Irpef dallo 0,5% allo 0,8%. e di istituire la tassa di soggiorno, non “faranno da contrappeso ai pesanti tagli”.
La nota di Michele Scandroglio giunge a poche ore dall'annuncio del Presidente del Consiglio di aprire un tavolo di confronto tra Governo e Autonomie locali. “Un'iniziativa necessaria - conclude il Segretario Generale aggiunto dell'AICCRE - dalla quale ci aspettiamo risultati concreti”.

L’Aiccre è la Sezione italiana del Consiglio dei Comuni e delle Regioni d’Europa (Ccre), Associazione che raggruppa gli amministratori di oltre 100.000 enti territoriali in 26 paesi dell’Unione europea, dell’Europa centrale e orientale e di Israele. Il Ccre si è costituito a Ginevra nel gennaio 1951 ed è dal 5 maggio 2004 la Sezione europea della CGLU (Città e governi locali uniti)