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Mezzolani ad Eco&Equo: le linee del nuovo piano sanitario

| ANCONA - Nessuna intenzione di rimuovere la riforma precedente

Nella seconda giornata di apertura di Eco&Equo, il convegno sui servizi solidali, equi e universali, organizzato e promosso dalla Cooperativa sociale I.R.S. Aurora per il 25° anno di attività e dalla Regione Marche – Assessorato all’Ambiente e Politiche sociali- è stata l’occasione per l’assessore regionale alla Sanità, Almerino Mezzolani di ribadire la volontà e la necessità di una sempre più stretta integrazione socio-sanitaria come strumento irrinunciabile per la prevenzione del danno, principio che sarà concretamente affermato anche nel nuovo Piano Sanitario Regionale. A questo proposito Mezzolani- sottolineando l’esigenza di testimoniare anche nel P.S.R. gli elementi essenziali della solidarietà e della giustizia sociale che ci appartengono come comunità marchigiana- ha illustrato le linee principali di questo strumento programmatico.

“Nessuna intenzione – ha detto - di rimuovere la riforma precedente che ha compiuto scelte coraggiose e innovative, ma anzi ripartire da quella per innalzare il livello di qualificazione.” Quindi “area vasta” confermata, ma con la compartecipazione di tutto il territorio. “Non c’è volontà – ha aggiunto- di ritoccare il modello organizzativo, anche se siamo in una delicata fase di transizione sull’aggiornamento delle strutture. Ma l’obiettivo è chiaro: dare certezza alle persone sul un diritto fondamentale come è quello alla salute.” Il Piano si baserà su due filoni principali: rigore ed equità. “Rigore – ha spiegato Mezzoloani – per garantire l’equo accesso ai servizi e al diritto di cura a tutti i cittadini, specie alle fasce più deboli. Anche in questo sta la solidarietà che ci caratterizza per far compartecipare chi ha di più a favore di chi possiede meno. E’ del resto il principio ribadito nel Patto per la Salute tra Governo e Regioni ".

Nel Piano ci saranno azioni positive per eliminare sprechi, comprimere le nicchie di privilegio e regolare il rapporto che esiste con il privato convenzionato. Uno strumento programmatico, perciò, che terrà in forte considerazione l’educazione alla salute da parte dei cittadini, ma anche la formazione degli operatori sanitari ad una maggiore appropriatezza delle prestazioni. “
Se vogliamo costruire un Piano realmente corrispondente ai bisogni – ha concluso Mezzolani- in ogni caso non si può che passare da un dialogo profondo e aperto, recuperando la capacità di saper ascoltare il territorio.”

Sulla questione del ticket al Pronto soccorso, previsto dalla Legge Finanziaria, l’assessore regionale ha chiarito che “innanzitutto riguarderà certi redditi e prevede esenzioni per le patologie croniche , ma è perfettamente in linea con l’esigenza di maggior appropriatezza delle prestazioni: troppe persone si rivolgono al Pronto soccorso senza reale emergenza. Ma per arrivare ad uno standard operativo efficace, occorrerà comunque potenziare la medicina territoriale.

07/10/2006





        
  



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