Brutta disavventura, fortunatamente finita bene, per un ragazzo 31enne di San Benedetto. Il giovane, qualche giorno fa, nella notte, si era accostato con la sua auto vicino ad un distributore della tabaccheria per acquistare un pacchetto di sigarette.

Mentre si apprestava a ritirare il tabacco, è stato avvicinato da tre individui che lo hanno aggredito, picchiato e derubato dell'auto, una Mazda, di scarso valore commerciale, lasciando il malcapitato appiedato.

Tornato a casa, il ragazzo ha subito denunciato il furto pensando di non poter più recuperare il mezzo in nessun modo; ma il giovane non aveva fatto i conti con la scaltrezza dei malviventi che, evidentemente non potendo rivendere l'auto, qualche giorno dopo lo hanno riavvicinato per la strada proponendo uno scambio: con 2 mila euro avrebbe riavuto la Mazda.

Il giovane non si è lasciato intimorire e con astuzia ha fatto credere ai truffatori di accettare lo scambio facendosi dare un appuntamento per la consegna dei soldi; nel frattempo, però, ha contattato i carabinieri informandoli sull'accaduto.

Alle 18 di ieri pomeriggio, martedì 7 ottobre, è scattata la trappola creata dal giovane e le forze dell'ordine. Il ragazzo si è recato a Porto d'Ascoli ed ha incontrato due dei tre farabutti A.L. di 40 anni e J.L. di 20, di Giulianova e forse imparentati tra loro, che sono stati subito bloccati dagli agenti.

L'auto è così stata recuperata ed il sambenedettese, vittima della rapina prima e della tentata estorsione poi, ha potuto recuperare il mezzo. Continuano invece le indagini dei carabinieri della caserma sambenedettese che ora sono impegnati nella ricerca dell'identità del terzo uomo.