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"La Rossini prima di aumentare le tasse si tagli l’indennità invece raddoppiarsela"

Castel di Lama | Calvaresi (DC)- "Se si chiederanno nuovi sacrifici ai cittadini di Castel di Lama sarebbe quantomeno auspicabile, che gli stessi amministratori si portassero ad un livello più vicino a quello dei loro concittadini che si apprestano a tartassare"

“Che questa Finanziaria del Governo Prodi – ha affermato Calvaresi della Dc - stia a tal punto traumatizzando il paese, che anche i sindaci dell’Unione stiano dissentendo a gran voce non è certo una novità. Come non c’è niente di strano che anche il primo cittadino di Castel di Lama, Patrizia Rossini, una volta fattisi due conti, non abbia esitato più di tanto ad unirsi al coro dei numerosi sindaci anche Ds come lei e definire la Finanziaria un “provvedimento ingiusto” che costringerà ad aumentare le tasse comunali, Ici, addizionale Irpef, tassa sui rifiuti, occupazione del suolo pubblico, tassa di soggiorno.

Singolare, ma fino ad un certo punto, che il sindaco Rossini, forse particolarmente presa dalla protesta, non abbia neppure ventilato l’ipotesi di ridurre le indennità di carica degli amministratori. Indennità le quali, se qualcuno lo avesse dimenticato, il sindaco Rossini non appena insediatasi nella residenza municipale, si preoccupò a raddoppiare”.

“Purtroppo – ha proseguito il Referente del partito guidato da Gianfranco Rotondi - siamo agli stracci in faccia, nell’Unione è il caos totale sulla Finanziaria. Ognuno la pensa per se e nessuno per il Paese. Questa maggioranza, solo di nome ma non di fatto, sta offrendo uno spettacolo deprimente. E' una Finanziaria che succhia il sangue al ceto medio italiano che la Dc ha difeso e che oggi la Cdl difende”.

“Se si chiederanno nuovi sacrifici ai cittadini di Castel di Lama – ancora Calvaresi - sarebbe quantomeno auspicabile, che gli stessi amministratori si portassero ad un livello più vicino a quello dei loro concittadini che si apprestano a tartassare”.

Alle dichiarazioni di Calvaresi fanno eco quelle il dirigente del Circolo Bruno Caraffa di An per Castel di Lama, Mauro Cori: “Prima ancora di pensare di aumentare le tasse in maniera indiscriminata, sarebbe opportuna una più oculata gestione della macchina amministrativa Lamense, che in quanto a tagli alla spese inutili non è stata proprio eccelsa. Ricordiamo bene, come tutti i cittadini di Castel di Lama, le ripetute condanne al precedente Governo, accusato di tagli indiscriminati alle autonomie locali. Sarebbe un gesto di coerenza allora, da parte di questi Amministratori che appoggiano questo Governo, fare ciò che Prodi a messo in atto per l’esecutivo di governo: tagliare lo stipendio del 30% anche perché a Castel di Lama se lo sono aumentato del 50%”.

08/10/2006





        
  



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