A Porto Sant’Elpidio – ha dichiarato l’Assessore alla Cultura Renzo Franchellucci - la presenza di ben tre compagnie teatrali: il Gruppo Teatrale Cretarola, Sipario Aperto e Liberi Teatranti Corvensi, testimonia l’interesse e l’attenzione che i cittadini elpidiensi nutrono nei confronti del teatro dialettale che rappresenta una sorta di memoria storica, uno strumento grazie al quale i personaggi e la tradizione linguistica possono rivivere ogni qual volta il sipario si alza.

Siamo, dunque, orgogliosi di ospitare nell’illustre cornice di Villa Baruchello gli incontri del G.A.T e delle compagnie teatrali marchigiane che periodicamente organizzano.
“L’apertura del nuovo Teatro delle Api – ha dichiarato Capponi Giuseppe, referente per il Gruppo Teatrale Cretarola e Dirigente del Consiglio Direttivo Regionale del G.A.T. FITA Marche per la provincia di Ascoli Piceno - rappresenta un’opportunità di crescita per il teatro dialettale e può garantire maggiore visibilità alle compagnie locali. Abbiamo deciso di fare questa assemblea proprio a Porto Sant’Elpidio in riconoscimento della particolare vitalità, attenzione ed interesse che questo territorio e l’Amministrazione Comunale, in particolare, pone nei confronti delle diverse espressioni culturali tra cui possiamo annoverare anche il teatro dialettale”.

Il Presidente Regionale del G.A.T, Maurizio Garattoni spiega invece qual è il ruolo di questa associazione nata 25 anni fa. “Il G.A.T. – afferma Maurizio Garattoni - è l’organismo di riferimento sul territorio regionale che da assistenza fiscale ed amministrativa per la costituzione delle associazioni, in secondo luogo dà il nulla osta di agibilità ministeriale senza il quale non si potrebbe esercitare nessun tipo di attività e promuove l’organizzazione di rassegne, concorsi, interagendo con Comuni, Province, Pro loco ed organismi associativi. L’Ente associa a se ben 82 compagnie a livello regionale con un movimento di circa 1300 persone che si dedicano attivamente al teatro.Questi dati rappresentano il nostro fiore all’occhiello perché siamo la terza regione a livello nazionale con più compagnie dopo il Veneto e la Campania grazie anche ai numerosi e bei teatri presenti sul territorio. L’apertura del nuovo Teatro delle Api, rappresenterà un valore aggiuntivo, una sorta di surplus che contribuirà sicuramente a dare nuova linfa al teatro dialettale”.