Analisi più dettagliata della gara di domenica scorsa pareggiata con il Giulianova. Un segnale positivo da interpretare è quello che ha visto la Fermana passare in vantaggio: tutto è avvenuto in una classica azione di rimessa, ovvero in contropiede. Questo è sicuramente il gioco che l'undici canarino predilige; difendersi con attenzione per poi ripartire.

"Queste sono le nostre caratteristiche – ha detto il trainer della Fermana Bortoletto".  Perché questo lo interpretiamo come un segnale positivo?

Perchè abbiamo più volte ribadito che la Fermana gioca meglio fuori casa, quando viene attaccata. E quindi dopo i due pareggi esterni consecutivi di Lanciano e Sora, la trasferta di domenica prossima contro la capolista Viterbese, mette di certo addosso un po' di apprensione, ma può essere anche vista con una buona dose di fiducia.

Un segnale negativo invece è quello che riguarda il modo in cui si è subito il pareggio degli abruzzesi; un gol arrivato da palla inattiva con la difesa schierata. Tangorra in solitudine non ha avuto nessuna difficoltà a colpire di testa da distanza ravvicinata e a battere Chiodini.

Morale: qualche cosa in quel momento non ha funzionato nel reparto difensivo canarino. Forse troppo statico, attendista e con poca pressione sui colpitori di testa?

Neanche Chiodini ha accennato ad una timida uscita. Il fatto è che a 14' dal termine sono svanite le speranze di vittoria.

Intanto, continua il lavoro di preparazione ala gara di Viterbo presso il collegio di Pubblica Sicurezza. Mister Bortoletto oggi ha lavorato molto sui fondamentali; unico assente l'attaccante Smerilli colpito da un leggero attacco influenzale. Perra, Farina, Pacini e Micallo hanno lavorato a parte a scopo precauzionale.

Domani è prevista al Bruno Recchioni una gara amichevole contro una formazione del settore giovanile.