Svuotano una fabbrica, interrotti dai Carabinieri
Porto Sant'Elpidio | Una banda all'avanguardia ed organizzata manomette telecamere ed allarme, entra in un calzaturificio e lo svuota prima di essere sorpresa dai Carabinieri; fermati in fuga due foggiani, probabili complici dei malviventi.
di Pierpaolo Pierleoni
Criminali messi in fuga dal pronto intervento dei Carabinieri del nucleo Radiomobile. E' successo la notte scorsa a Porto Sant'Elpidio, quando una banda, con ogni probabilità professionisti ben organizzati, stava agendoin un noto calzaturificio della zona.
I malviventi avevano manomessole telecamere a circuito chiuso e neutralizzato il sistema di allarme attraverso una particolare schiuma sintetica, prima di sfondare il portone d'ingresso cou un muletto meccanico e predisporre l'ingresso di un tir per il prelievo della refurtiva.
Insomma un colpo perfetto, congegnato nei minimi particolari. A guastare il piano dei criminali i militari dell'Arma, insospettiti da alcuni movimenti strani nei pressi dello stabilimento, dove si trovavano peraltro alcune prostitute. All'arrivo dei Carabinieri, i malviventi si sono dileguati approfittando del buio e di alcuni complici, appostati a breve distanza.
I Carabinieri sono riusciti a riconoscere un veicolo di grossa cilindrata, allontanatosi ad alta velocità in direzione nord. Ad un controllo, a bordo dell'auto sospetta sono risultati due foggiani, uno dei quali con diversi precedenti per reati contro il patrimonio. L'altro era invece un insospettabile dipendente della Pubblica amministrazione. I due sono stati denunciati per ricettazione, in quanto trovati in possesso di telefonini verosimilmente utilizzati per importanti comunicazioni, probabilmente attinenti al colpo organizzato la notte scorsa.Si tratterà ora per le forze dell'ordine di riuscire a risalire ai rapporti dei due con i criminali, che hano lasciato diverse tracce di sé nei pressi dello stabilimento che stavano svaligiando, e in particolare all'interno del tir, già quasi completamente carico di merce. Il camion appartiene ad un'impresa edile di Catanzaro.
I Carabinieri hanno anche trovato un giaciglio all'interno del calzaturificio. Con ogni probabilità, un componente della banda si era introdotto in orario di lavoro per farsi chiudere dentro e operare per manomettere telecamere e sistema d'allarme.
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08/10/2008
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