Mikhail Zhuravlev si è aggiudicato il primo premio nella terza edizione del concorso internazionale per oboe ‘Tomassini’.

 

Ha solo 19 anni ed è il più giovane vincitore dall’inizio della manifestazione.

 

"Ci ha incantato per la sua naturalezza – ha commentato il direttore artistico Dante Milozzi – piena di un talento vero che non ha bisogno di essere ostentato, per questo sin dalla prima prova ha  convinto tutti, pubblico e giuria, che il premio Tomassini non poteva che essere suo".

 

Mikhail Zhuravlev che è russo ma studia in Svizzera, ha rievocato così il momento in cui ha cominciato a studiare musica: "E’ stato mio fratello maggiore – ha spiegato – a spingermi verso la musica. Era il suo sogno ma non aveva potuto realizzarlo. E così a otto anni ho deciso di iniziare a studiare il pianoforte ma il mio maestro mi ha detto che per questo strumento ero già troppo grande. Allora a nove anni e mezzo, ho cominciato a suonare l’oboe".

 

Mikhail, pur essendo molto giovane, ha già partecipato ad altre competizioni. Il giorno della prima prova a Petritoli era molto scettico sull’esito del concorso, infatti si era limitato a dire: "Non mi aspetto niente dal concorso ‘Tomassini’, è un’esperienza".

 

Il secondo premio è andato ad Andrea De Francesco, ventitreenne milanese, definito dalla giuria "giovane promettentissimo" che ottiene, così, il primo successo italiano da quando il concorso è diventato internazionale.

 

Il terzo premio, non unanime, se l’è aggiudicato il bulgaro Petar Hristov che, come ha spiegato il maestro Milozzi "...alla fine di questo difficilissimo concorso ha avuto qualche piccola defaillance nella tenuta nervosa". Comunque il suo sogno di arrivare in finale e suonare con l’orchestra si è avverato.

 

Questa sera, alle 21 presso il teatro dell’Iride, ci sarà il momento conclusivo del concorso con la premiazione del vincitore, il brindisi e il concerto di Mikhail Zhuravlev. Nell’occasione sarà possibile acquistare il CD live della precedente edizione, vinta dallo spagnolo Lucas Navarro.