Quando l’amore per il territorio si unisce ad una grande esperienza aziendale, come quella della Vinea, presieduta dal Cav. Ido Perozzi, nascono iniziative che hanno la buona abitudine di costruire mettendo a risorsa con efficacia ed efficienza le partnerships più opportune, a partire dalle vere esigenze del mercato di riferimento nonché dalle aspettative delle realtà produttive consociate, mai disgiunte da un sano criterio di sviluppo socio-economico basato sulle peculiarità e sulle eccellenze del territorio medesimo. Ha preso il via, infatti, nei giorni scorsi un’innovativa indagine territoriale, espressione di un rivoluzionario cambiamento del sistema tradizionale di approccio all’impresa.

L’obiettivo di questa nuova indagine è quello di dare posizione ed orientamento alla nuova idea imprenditoriale utilizzando non più i canali usuali, soltanto teorici, di studio del mercato e di reperimento di dati ma un metodo più efficace e diretto, che parta dall’analisi delle potenzialità produttive territoriali. Il soggetto promotore dell’iniziativa è Vinea, enoteca regionale delle Marche che associa circa 900 imprese agricole, il braccio operativo quello di Asteria, istituto di ricerca specializzato nel settore, la finalità ultima quella del maggior reddito per l’imprenditore agricolo dato da una possibile ottimizzazione delle coltivazioni e da una partecipazione agli utili della trasformazione e commercializzazione dei suoi prodotti.

Il percorso su cui si intende muoversi è basato dunque su un approccio economico di verifica dal basso, dalle aziende stesse, ed ha lo scopo di affinare e sviluppare un meccanismo virtuoso che valorizzi il territorio e le sue risorse e promuova il diffondersi di un nuovo criterio di fare impresa. Il modello di indagine dunque, non precostituito, ma animato da una notevole componente di scientificità ed originalità, prende origine dallo status di produzione di partenza di ciascuna azienda e riposiziona in modo nuovo, all’interno del mercato, tutto l’impianto produttivo locale, sulla base del miglior rapporto territorio/azienda/prodotto che la rielaborazione dei dati raccolti durante l’indagine farà emergere.

Il Presidente Ido Perozzi afferma che “l’incremento della marginalità a favore dello sviluppo economico degli associati e il miglioramento qualitativo per la massima tutela e beneficio del consumatore sono il veicolo delle eccellenze territoriali intese sia come prodotto che come risorsa paesaggistica, culturale e quindi turistica. La visibilità territoriale diviene poi il migliore strumento commerciale per l’inserimento nel mercato globale dei nostri prodotti di qualità realizzati in un filiera integrata ad alta efficienza”.

Per la realizzazione di questa indagine, finalizzata dunque al miglioramento del posizionamento strategico delle imprese consociate e attuata anche con il contributo operativo del Nomisma, Vinea ha scelto di operare in sinergia con Asteria, non solo per ragioni di partnership e societarie, ma in virtù di una ferma convinzione del valore delle risorse territoriali, anche umane ed intellettuali che, nate e formate sul nostro territorio, sono il modo migliore per promuovere uno sviluppo concreto e dinamico, funzionale alla creazione di un maggiore valore aggiunto per imprese e territorio.