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Piano sviluppo rurale: tutela dell'ambiente

| ANCONA - Monitoraggio dei suoli agricoli

di Mimmo Minuto

Lo sviluppo dell'agricoltura ha bisogno di informazioni che coinvolgono la tutela ambientale e la salvaguardia delle risorse paesaggistiche. Questi dati sono necessari per orientare le scelte imprenditoriali delle singole aziende.
Una esigenza che il Piano di sviluppo rurale delle Marche ha previsto attraverso una serie di iniziative che mirano ad approfondire le conoscenze dei suoli nelle aree a maggiore interesse agricolo.

Su proposta dell'assessore all'Agricoltura, Giulio Silenzi, la Giunta regionale ha affidato all'Assam (Agenzia per i servizi nel settore agroalimentare delle Marche) la realizzazione di una carta dei suoli, di una rete di monitoraggio dei terreni e la gestione di un sistema di controllo per l'uso dei fitofarmaci.
Le iniziative saranno avviate con la collaborazione di un Comitato tecnico e delle strutture organizzative della Regione, delle Province, degli organismi di ricerca e sperimentazione, degli ordini professionali, delle associazioni dei produttori e degli enti parco.

"Attraverso queste iniziative - afferma l'assessore Silenzi - vogliamo realizzare un sistema di monitoraggio e di controllo dell'impatto che i processi produttivi agricoli determinano sull'ambiente, con particolar riferimento al terreno. È evidente, infatti, che un uso indiscriminato e incontrollato dei suoli causa dissesti idrogeologici, perdita di fertilità e altre alterazioni difficilmente recuperabili, per cui è assolutamente indispensabile intervenire per prevenire situazioni di degrado e contenere quelle che manifestano caratteri di criticità".

Gli interventi finanziati dalla Regione consentiranno la realizzazione di un carta dei suoli delle aree a maggiore interesse agricolo e ambientale. Interesserà una superficie superiore a 4 mila chilometri quadrati: circa il 40 per cento della fascia collinare e costiera del territorio regionale. I rilievi effettuati permetteranno di definire le tecniche di lavorazione, fertilizzazione, irrigazione più appropriate, secondo canoni di rispetto ambientale.

Contestualmente si punterà a creare una rete di monitoraggio dei suoli, con finalità agroambientali, per prevenir fenomeni indesiderati. La rete sarà collegata ai sistemi di rilevamento nazionali e internazionali già operativi.
Un ultimo intervento finanziato dalla Regione riguarderà la gestione e il controllo sull'uso dei fitofarmaci, individuando le zone a maggiore rischio e orientando le imprese agricole verso scelte agronomiche più appropriate.

I tre progetti verranno realizzati in "economia", attraverso cioè le strutture regionali, senza appalti esterni.

09/10/2003





        
  



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