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Il Pianeta Anziani

| Franceschini: "Quanto fatto dalla passata Amministrazione non ha avuto seguito. Il Centro Primavera abbandonato a se stesso".

di Gabriele Franceschini*

Con deliberazione della Giunta comunale n.878 del 14 novembre 1995 l'Amministrazione di centro sinistra di allora attivò permanentemente il "NUMERO VERDE PER LA TERZA ETA'" (800.214034) al fine di consentire un contatto gratuito del cittadino anziano con l'Amministrazione, per migliorarne l'accesso alle informazione sui servizi in funzione, per evitargli gli spostamenti in caso di impossibilità.

Pubblicizzò tale iniziativa nel successivo dicembre, attraverso la stampa di manifesti con sù scritto: "AL SERVIZIO DELLA TERZA ETA' – Informazioni, assistenza domiciliare, trasporto urbano, vacanze e tempo libero, centri sociali, urgenze e bisogni – IL COMUNE E' IN LINEA". –
Un primo esempio di segretariato sociale poi codificato dalla legge di riforma dei servizi sociali (328/2000) e, in ambito regionale, individuato dal "Piano" per un sistema integrato di interventi e servizi (D.A. 306/2000), come "Ufficio di promozione sociale".

Nel frattempo si era quadruplicato il servizio di assistenza domiciliare e, nella primavera del '96, entrò in funzione il Centro "PRIMAVERA". Nel maggio del 2000, a coronamento di un'attività amministrativa fortemente impegnata verso la popolazione anziana, dopo aver promosso l'attivazione delle residenze sanitarie, sia pubbliche che private, si tenne la conferenza internazionale "Il ruolo degli anziani nelle città europee all'alba del terzo millennio" con la partecipazione di Francia, Portogallo, Spagna, Ungheria e Germania.

Fu voluta a sostegno del rinnovamento delle politiche sociali, previdenziali ed assicurative rivolte, per l'appunto, agli anziani. Temi oggi di piena attualità che allora ebbero grande rilievo sulla stampa e sulle televisioni europee. Il documento finale, imperniato sulla richiesta dell'inserimento della "CARTA DEI DIRITTI FONDAMENTALI" è stato poi recepito dall'Unione Europea con il trattato di Nizza. (Da ricordare, tra le tante altre importanti presenze, quelle della Segretaria generale del sindacato europeo pensionati e di Savino Pezzotta, allora della segreteria confederale CISL).

Al presente dobbiamo riconoscere, amaramente, che tutto quello che è stato fatto non ha avuto continuità, sviluppo e riqualificazione se non in termini negativi.
Per riprovevole attività propagandistica (siamo in vista delle elezioni provinciali ed europee) l'attuale Amministrazione di centro destra ripropone, a circa tre anni dal suo insediamento, l'attivazione del Numero Verde per la terza età, arrogandosene paradossalmente l'idea e il merito, contando anche sull'acquiscenza del dirigente di riferimento che firmò, allora, come firma oggi, i manifesti che in questi giorni appaiono sui muri della città, quasi ad evidenziarne la novità e l'efficacia.

D'altro canto, se il medesimo dirigente è risultato solamente quarto nella graduatoria compilata dal Nucleo di valutazione (organo deputato dal Consiglio comunale al controllo della efficienza e della efficacia dell'azione amministrativa dei dipendenti apicali del Comune), una ragione ci dovrà pur essere!

E pensare che non sono bastate due deliberazioni di questa Amministrazione, assunte nell'estate del 2001, con strombazzamenti notevoli, a far capire che esiste un numero verde per la terza età! Nientemeno che affidato ad un impiegato amministrativo ed a ben due obiettori!

La verità, incontrovertibile, è che questa Amministrazione ha voluto e saputo dire di no alla proposta de L'Ulivo e di Rifondazione Comunista presentata nell'aprile scorso circa l'istituzione di un "Fondo comunale per anziani non autosufficienti", motivandola con il fatto che "si spende già troppo per gli anziani in questa città!".
Per altro, guarda il caso, proposta che vorrebbe essere ripresa dal governo centrale, senza però averne individuato le risorse finanziarie.

A questo bisogna aggiungere l'aumento, di anno in anno, della compartecipazione ai servizi a domanda individuale, l'innalzamento dell'età per usufruire delle detrazioni ICI, gli anziani che vanno in vacanza da soli e rifiutano le proposte del Comune, il centro Primavera abbandonata a se stesso, e via dicendo.
A questo non occorre propaganda: sono i cittadini stessi che se ne avvedono!

*Consigliere Comunale DS

09/10/2003





        
  



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