Forza 10 dalla Vallata del Fino piegata in due dalla grave crisi occupazione che da 10 anni sta impoverendo la zona sita nel cuore della provincia di Teramo. Ma la ricerca di una soluzione vera e concertata con tutte le forze sociali e politiche moderate, pare destinata a spegnersi a causa della resistenza dei vassalli locali alle nuove strategie politiche ed amministrative in atto nella Regione. Solo così possiamo interpretare il colpo di scena del sindaco di Castilenti il quale pare, secondo alcune fonti della Cdl, “si sia schierato con gli antisaliniani del Fino”. Ufficiosamente.

Colpo di teatro da Prima Repubblica che la dice lunga sulla reale volontà di trovare una soluzione ai problemi del Fino. Perché all’improvviso vergare in uno scarno comunicato stampa la propria fiducia al senatore Salini?

La dichiarazione di Guerino Cilli lascia senza parole e sconcerta il Coordinamento provinciale di Forza Italia Teramo: il primo cittadino precisa che “non ha alcuna tessera politica e che per questo si è presentato con una lista civica che alle elezioni amministrative sarebbe stata appoggiata dal senatore Salini e tale rimarrà”. Ma come? La coalizione che appoggia la Giunta di centrodestra a Castilenti rinnega le proprie origini politiche e programmatiche dopo il cambio di casacca del senatore? Il sindaco Cilli avrebbe deciso di fare questa precisazione dopo le dichiarazioni riportate dagli organi di stampa e dal coordinamento provinciale di Forza Italia, con le quali si sarebbe intuito che lo stesso primo cittadino avrebbe appoggiato la Casa delle Libertà e, quindi, Forza Italia.

Ma la verità è un’altra: l’aut-aut del senatore Salini che avrebbe minacciato di far saltare la Giunta. Della serie: o con me o contro di me! Nella nota si legge che il sindaco di Castilenti prende le distanze dal partito degli Azzurri. “La mia presenza ad una cena nella Vallata del Fino è stata solo di cortesia ed in quella occasione ho ribadito la mia posizione.

Io non ho alcuna tessera. L’intenzione dell’Amministrazione comunale di Castilenti è quella di mantenere la linea che ha avuto fino ad oggi”. E quale sarebbe? Il Comune di Castilenti, insieme a Bisenti, Arsita e Castiglione Messer Raimondo, secondo la nota ufficiale concordata con tutti i coordinatori dei partiti della Cdl in provincia di Teramo, aveva annunciato la sua presenza nel neonato Coordinamento dei Sindaci della Vallata del Fino, per il rilancio della zona, del piano occupazionale e della viabilità. Montefino era in attenta riflessione sull’adesione.

Era addirittura in programma un convegno entro novembre con la partecipazione di esponenti del Governo Berlusconi. La notizia resa dal sindaco Cilli sconcerta il Consigliere regionale Paolo Tancredi che ha sottolineato in risposta il fatto che mai avesse affermato che lo stesso Cilli fosse vicino a Forza Italia.

Tancredi ha inoltre ricordato che il vice sindaco di Castilenti, noto esponente di An, ha addirittura manifestato la sua disponibilità ad entrare nel Coordinamento del Fino. “Il popolo sovrano saprà giudicare questi tradimenti e/o cambi di casacca che dir si voglia, che allontanano la soluzione dei problemi reali della Vallata”.