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Quel giorno a Nassiriya il 12 novembre 2003. “Noi non dimentichiamo. Onore ai Caduti di Nassiriya".

Teramo | Forza Italia ha presentato in Parlamento il progetto di legge, inteso a istituire il "Giorno del ricordo in memoria delle vittime di Nassiriya", da celebrare il 12 novembre. I Giardini pubblici dei Tigli alla memoria dei Martiri di Nassiriya.

di Nicola Facciolini

“Noi non dimentichiamo…”. In una nota del coordinamento provinciale, Forza Italia di Teramo rende un doveroso omaggio ai nostri Eroi italiani caduti a Nassiriya, riconoscendo loro quell’onore che non gli uomini ma solo la Storia è in grado di immortalare nei cuori.

“Con questo doveroso atto di fraterna riconoscenza intendiamo trasmettere ai giovani ed alle future generazioni la memoria del coraggio, dell’abnegazione e del sacrificio per la la Patria in nome di beni superiori come la Libertà, la Giustizia e la Democrazia, che troppo spesso nella nostra Nazione e in Europa si danno per scontati e non vengono percepiti come ideali da difendere e da conquistare strenuamente giorno per giorno”.

Forza Italia ha presentato in Parlamento il progetto di legge, sottoscritto da deputati azzurri e degli altri partiti della Casa delle libertà, inteso a istituire il "Giorno del ricordo in memoria delle vittime di Nassiriya", da celebrare il 12 novembre di ogni anno, nella ricorrenza del tragico attacco terroristico islamico che colpì la base italiana di Nassiriya il 12 novembre 2003, causando 19 morti tra carabinieri, militari e civili. Sarà una data di Commemorazione nazionale in memoria di tutti i Caduti italiani all’estero.

"A quattro anni da quell’orrendo e infame massacro di italiani in missione di pace in Iraq perché inviati dal Parlamento italiano, su mandato delle Nazioni Unite, in quel Paese a sostegno di una popolazione martoriata da una dittatura sanguinaria, per ripristinare infrastrutture, per supportare operazioni di sicurezza e per addestrare le forze dell’ordine locali, crediamo – scrivono gli azzurri aprutini – che sia doveroso, anzi obbligatorio, non dimenticare quegli uomini valorosi e le loro coraggiose famiglie. È scandaloso che il governo Prodi faccia finta di nulla, oscurando la memoria di questi eroi a livello nazionale e demandandone la commemorazione ai soli partiti nelle Amministrazioni locali di buona volontà. I Caduti di Nassiriya hanno servito la Nazione”.

Nella seduta di giovedi 1° giugno 2006 la Giunta Chiodi ha deliberato di intitolare ai “Martiri di Nassiriya” la porzione di giardini pubblici retrostante il monumento ai caduti del Viale dei Tigli. La decisione scaturiva da una pressante e partecipata istanza popolare, pienamente condivisa dall’Amministrazione comunale, al fine di conservare e promuovere la memoria storica dei coraggiosi uomini italiani caduti nell’adempimento del loro dovere, costituzionalmente e giuridicamente rilevante, di ripristinare la pace, la democrazia e libertà in Iraq, su mandato delle Nazioni Unite.

La Città di Teramo intende così rivolgere un sincero sentimento di comunione alle famiglie dei Caduti dell’Arma dei Carabinieri e dell’Esercito, che nella tragedia hanno pagato il più elevato tributo di sangue. L'attentato terroristico del 12 novembre 2003 provocò la morte di 28 persone: 19 italiani e 9 iracheni, con uno "tsunami" politico senza precendenti nell'Italia repubblicana che portò al ritiro del grosso del nostro contigente dall'Irak.

Gli italiani caduti sono: i Carabinieri Giovanni Cavallaro, Enzo Fregosi, Filippo Merlino, Alfonso Trincone, Massimiliano Bruno (Medaglia d'Oro di Benemerito della cultura e dell'arte), Alfio Ragazzi (Medaglia d'Oro di Benemerito della cultura e dell'arte), Daniele Ghione, Giuseppe Coletta, Ivan Ghitti, Domenico Intravaia, Horatio Majorana, Andrea Filippa; i militari dell’esercito Massimo Ficuciello, Silvio Olla, Emanuele Ferraro, Alessandro Carrisi, Pietro Petrucci; e i civili Stefano Rolla (regista) e Marco Beci (cooperatore internazionale).

L’attentato provocò circa 140 feriti. I militari caduti appartenevano alle brigate San Marco, Folgore, Trieste, Savoia, Trasimeno. Morirono anche alcuni appartenenti alla brigata Sassari in servizio di scorta alla troupe cinematografica di Stefano Rolla.

12/11/2007





        
  



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