Giunto al quarto anno, posso garantire che il nucleo, composto da persone esterne all'amministrazione e professionalmente qualificate, è totalmente autonomo ed ha instaurato un sistema, non condizionato dalla parte politica, che porta a valutazioni di ordine oggettivo sulla base di parametri prefissati che lasciano pochissimo spazio alla arbitrarietà del giudizio. Inoltre tutto il sistema è stato messo in piedi con la partecipazione, la collaborazione ed il consenso dei dirigenti stessi, con la sola eccezione della scarsa disponibilità proprio di un dirigente a tempo indeterminato.

I nuclei di valutazione sono nati per la sentita esigenza di abbandonare la spartizione ex equo per iniziare a premiare il merito, quindi le proteste di coloro che si sentono penalizzati costituiscono la prova che il sistema messo in piedi da questo nucleo funziona. Sarebbe invece straordinario che un dirigente chiedesse al nucleo un riesame della posizione sentendosi, a propria autocritica, eccessivamente premiato. Se è giusto far evolvere il sistema in senso meritocratico, nel comune di SBT si sta facendo un grande lavoro e poiché questo porta a valutare qualcuno più di qualcun altro è legittimo che vi siano reclami e lagnanze.

Non entro nel merito delle posizioni a tempo determinato ed indeterminato e mi limito a dire che nel mondo del lavoro privato l'amministratore sceglie i suoi dirigenti sulla base di un rapporto fiduciario e, anche se nella pubblica amministrazione le cose sono diverse, non va mai dimenticato che comunque la si pensi il Comune è la più grande azienda della città. Rinnovo la mia stima alle componenti del nucleo Maria Cianniello, Sabrina Dubbini e Rosa Giolitti.