Decisa risposta della Fermana alla critiche per il gioco espresso nella scorsa e sfortunata trasferta di Giulianova. Decisa risposta anche di un atleta, Bucchi, più volte messo alla sbarra e chiamato in causa, insieme al resto del reparto avanzato, a rispondere della sterilità degli avanti canarini. La solita diplomazia di Cari a tutela degli attaccanti ("... anche se non segnano, si muovono, fanno la boa e salire la squadra...") stavolta non è necessaria visto che il risultato da solo vale più mille altre parole.

Come detto in precedenza da queste colonne, la Fermana era in cerca di se stessa in terra laziale: tornare ai fausti di Napoli e Foggia oppure complicarsi la vita (e classifica) facendo filotto di tre partite da zero punti,  tornando da Sora scavalcati in graduatoria dagli uomini di Capuano.

Invece questo non è successo e la peggiore prospettiva possibile sopra menzionata si è trasformata in un incubo per gli 11 bianconeri in campo e per i circa 2000 presenti sugli spalti. Alla fine infatti, a cantare e far baldoria sono rimasti i circa cinquanta fermani, onnipresenti in qualsiasi trasferta, oltre all'intera spedizione della Fermana.

Come dice il proverbio "Non è tutto oro ciò che luccica", bisogna anche fare i conti con il poker da registrare al passivo, fortunatamente annullato in questa occasione, che sarà senz'altro materia di lavoro per Cari e staff in relazione del prossimo impegno di domenica, quando al Bruno Recchioni la Fermana si troverà di fronte il Padova, squadra in ottima salute visti i 17 punti in classifica.

Le reti sono giunte in questa sequenza: al 5' Bucchi (F), al 18' Magliocco (S), al 25' Kalambay (F) finalmente in grado di esprimersi senza la zavorra dei  problemi fisici, ancora Bucchi (F) al 29' ed al 33', Testa al 49' (F) con addosso ancora il profumo della maglia azzurra  di categoria vestita in settimana, Magliocco (S) a completare il proprio tris personale al 69' ed al 93', ma le reti appena citate fungono da parentesi in quanto, tra le due va annoverata la marcatura di Micallo (F) al 78'.

Per quest'ultimo, come per Bucchi, ci sentiamo in dovere di riscattarne, almeno per ora, la figura. Il terzino destro, dopo un avvio di stagione che l'ha visto troppe volte protagonista di spiacevoli episodi (vedi l'espulsione prematura contro la Spal ed il rigore causato contro il Rimini), ha finalmente motivo di far parlare bene di se.

Come dicono i vecchi saggi del calcio..."Ora questa partita è andata, per fortuna bene, ma da domani si pensa alla prossima", cosi deve fare la Fermana. Sicuramenete Cari saprà come gestire mezzi e risorse nell'attesa dell'esame Padova, finalmente dopo due trasferte consecutive, dinanzi al pubblico amico.

Ci auguriamo di vedere un Recchioni stretto attorno alla squadra per una sfida potenzialmente da zona play-off.