Il segnale positivo italiano dell'importanza della formazione giovanile arriva da Confindustria. Allo stabilimento Indesit di Fabriano sono confluiti centinaia di giovani. Diverse le scuole, diverse le attitudini ma tutti i ragazzi si sono cimentati nei giochi multimediali proposti dal matematico Odifreddi e nei discorsi appassionanti di giovani ricercatori o direttori di azienda. Il Presidente Gian Mario Spacca, orgoglioso di ospitare il convegno nella regione Marche ha incoraggiato i lavori dimostrandosi concretamente soddisfatto di quanto si andava realizzando.

Ciò che va sicuramente sottolineato è stato l'incipit dell'evento. La presentazione del filmato di Toni Ruttiman, il costruttore di ponti. Un uomo che ha saputo mettere ingegno e capacità, nonchè passione ed amore nella costruzione di ponti nel terzo mondo capendo che un ponte fra due civiltà divise da un fiume può voler dire tanto. Così facendo si è fatto pontefice, nell'antica accezione per cui il termine significa appunto, non Papa, ma "colui che crea il ponte". Un uomo quindi che mette a disposizione dell'umanità le proprie risorse in un'ottica di ottimizzzione dei territori, delle ricchezze paesaggistiche e culturali dei popoli.

Stranamente, ma fino ad un certo punto, le centinaia di ragazzi presenti hanno prestato attenzione e serietà ai discorsi ed al filmato proposti. Si sono dimostrati realmente coinvolti in ciò che mano a mano andava sempre più catturandoli in una serie di messaggi positivi che Confindustria ha saputo far passare grazie anche alla collaborazione della famiglia Merloni che ha messo a disposizione l'azienda.

Presentato da Licia Colò, lo spettacolo ha avuto come personaggi chiave il matematico Odifreddi, il vice presindente di Confindustria per l'Education Gianfelice Rocca, Fabio Dellantonio, vice presindente Delcos, Enzo Biagini, amministratore delegato Apple Italia, Elena Cattaneo, presidente Dialectica, Cleto Sagripanti, amministratore delegato Manas, Nerio Alessandri, presidente Technogym Wellness, Alfio Quarteroni, ingegnere team Alinghi, Roberto Cingolani, direttore Istituto Italiano di Tecnologia e Matteo Colaninno, presidente giovani imprenditori di Confindustria.

Aveva annunciato di essere presente il presidente nazionale di Confindustria Luca Cordero di Montezemolo che invece è rimasto per tutti il grande assente, fra lo sconforto dei ragazzi che erano già pronti a sfoggiare le sciarpe ferrariste. In ultimo quello che per i ragazzi è sembrato proprio un "ultimatum" ovvero il saluto video del Ministro della Pubblica Istruzione Fioroni che, fra le altre cose, con tono di buon padre di famiglia, non ha perso l'occasione per ricordare ai ragazzi che è importante colmare i debiti formativi.

Una Confindustria quindi che punta sì sullo sviluppo tecnologico, scientifico, industriale, ma che guarda anche allo spirito imprenditoriale e agli scopi della vita dei giovani, consapevole che sono loro la forza del domani. Si spera che sia una prima tappa di tante altre che valorizzino le capacità giovanili invece che scaricarle sulla strada come oggi troppo spesso accade, con le conseguenze che sappiamo.