I carabinieri di quartiere a Civitanova Marche hanno operato un nuovo arresto nel centro cittadino, scaturito dall'incessante ricerca di notizie ed informazioni che i militari svolgono verso i cittadini.

Nei mesi  scorsi,  infatti, numerosi civitanovesi avevano dapprima segnalato quindi  denunciato  al Comando Stazione CC di Civitanova che un uomo, verosimilmente dell'est  europa, si proponeva quale procacciatore d'affari per la compravendita di autovetture.

In molti casi pagava con assegni a vuoto i veicoli acquistati  ma, riuscendo ad intestarseli, impediva ai proprietari di poter  riappropriarsi del mal tolto quando scoprivano che i titoli di credito  erano  insoluti. Avrebbe truffato numerosi cittadini e, quando si sentiva di  essere possibile preda delle forze dell'ordine, si dileguava cambiando località.

Non era dunque semplice identificare l'autore di queste truffe poichè  nelle trattative non emergeva mai la sua reale identità; ma i militari della Stazione che stavano seguendo le indagini scaturite da alcune querele,  hanno composto col nucleo operativo un identikit del soggetto e quindi messo in  guardia molti cittadini dall'eventualità di essere truffati da quell'uomo.

Gli accertamenti avevano avvicinato molto gli investigatori all'identità del soggetto ma si rivelava difficile averne la certezza poichè si sospettava trattarsi di un clandestino che forniva vari alias. Le indagini della  stazione sono state quindi corredate dai contatti, porta a porta, del  carabiniere di quartiere che ha messo sul chi va là molti commercianti e cittadini "a rischio" ed ha ricevuto le opportune segnalazioni quando l'uomo  è ritornato nella nostra zona. Infatti, proprio ieri sera, il carabiniere  di quartiere ha ricevuto una serie di contatti da cittadini che lo  indirizzavano sulle ricerche del malvivente.

Concorrevano alle attività i  militari della Stazione di Civitanova ma è stato proprio il carabiniere di  quartiere, l'appuntato De Giovanni, che lo ha scorto fra le vie del centro  e  lo ha potuto fermare verso le 18 di ieri. L'identificazione, il raffronto  con le numerose descrizioni delle vittime di truffe e, infine, il  riscontro  AFIS che lo ha smascherato degli alias, ha consentito l'arresto  obbligatorio  per violazione alle norme sull'immigrazione clandestina.

Si tratta,  infatti,  di un macedone di 28 anni, senza fissa dimora e già espulso con decreto  del  Prefetto di Macerata del 2005. E' stato condotto alla casa circondariale di  Camerino mentre le svariate denunce - contro ignoti - che erano state  formalizzate ora hanno finalmente un volto.