Un volto tutto nuovo per il porto
Porto San Giorgio | A breve saranno pronti i nuovi box per il commercio del pesce, ancora pochi mesi e la zona portuale sangiorgese sarà a disposizione degli operatori
di Chiara Marzan
Se ne discute da tanto, si lavora ormai da mesi, manca poco per dare una sistemazione definitiva alla zona portuale di Porto San Giorgio. Il Comune intende così cogliere l’opportunità di sviluppo dell’ambito portuale pensando ad un modello che consenta il recupero all’urbano del luogo, la formazione di una nuova centralità alternativa integrata, la riqualificazione urbana, nuovi servizi, nuove risorse occupazionali e finanziarie, in un progetto riferito alla vocazione della città ormai riconoscibile per i prossimi anni.
Si è puntato a creare un luogo nuovo, centro di interessi per attività e servizi integrato con la città al punto da consentire con una riconoscibile attrazione la formazione delle condizioni sempre cercate per un grande progetto di destagionalizzazione. Sottolinea l’assessore ai lavori pubblici, Luigi Marangoni: “Entro fine novembre saranno pronti i nuovi box per il commercio del pescato, nel giro di un paio di mesi saranno a disposizione degli operatori. E’ necessario infatti realizzare un gran numero di fognature, un lavoro di competenza del Ciip che ci ha assicurato tempestività”.
Il mercato è stato realizzato in acciaio e alluminio, con dettagli all’avanguardia. L’intento è razionalizzare e rendere più efficiente ed economico il ciclo di produzione, dallo scarico al trasporto, fino alla vendita e all’immissione sul mercato del prodotto ittico locale. A corredo delle attività del mercato sono previste superfici a parcheggio per circa 500 metri quadri, oltre alle aree di manovra e strade di servizio.
Prosegue Marangoni: “La presenza di questa struttura all’interno dell’area portuale pubblica, risponde principalmente all’esigenza fondamentale di recuperare la zona che va valorizzata e vissuta in tutte le sue potenzialità. I locali del mercato e quelli della vicina struttura del Pic pesca saranno utilizzati anche per attività collaterali e connesse alla pesca, per manifestazioni turistiche ed eventi vari, per aprire la zona alla città in modo permanente. In questo senso abbiamo avviato i contatti con le associazioni di categoria, con l’auspicio che riescano a costituire un consorzio in grado poi di gestire l’attività dell’area. Per l’Amministrazione vuol dire poter contare su un unico interlocutore e ottimizzare risorse e possibilità. Da parte degli operatori sono arrivare rassicurazioni in questo senso, siamo convinto di poter rilanciare l’attività della pesca e la vita dell’intera zona”.
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17/11/2006
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