Atmosfera suggestiva, in un ambiente raffinato ed evocativo. Il sunto della serata di ieri sera, che ha visto protagonista il trombettista Marco Tamburini sul palco dello splendido teatro
dell'Arancio a Grottammare alta.

Prima serata della stagone per Grottammare, che si riconferma parte attiva e partecipe nei confronti della rassegna organizzata dal Bitches Brew "PaeSaggi Sonori".

Anche quest'anno infatti l'assessore alla cultura Enrico Piergallini ha riconfermato la fiducia concessa al club sambenedettese, per una collaborazione di cui lui stesso si dice sicuro e orgoglioso.

E ad inaugurare le serate al teatro dell'Arancio, un concerto jazz. Jazz puro, con un maestro della tromba (e del flicorno), un'icona nel panorama italiano, Marco Tamburini, che sul palco in acustico ha affascinato tutti con la sua musica.
Ad accompagnarlo in questo viaggio, in questa ultima data del suo tour italiano, i musicisti che lo accompagnano da tempo e con i quali proprio ieri sera avrebbe concluso questo piacevole sodalizio musicale, ovvero Stefano Bedetti al sax, Marcello Tomolo al pianoforte, Cameron Brown al contrabbasso e Billy Hart alla batteria.

Quintetto che ha creato un'atmosfera intima e suggestiva, complice anche l'ottima resa acustica e la minuziosità del teatro, riscuotendo entusiasmi e applausi a non finire.

Eccezionale Tamburini che conferma di essere uno dei trombettisti più in forma e capaci del panorama, che con il suo quintetto riusciva a creare racconti, viaggi, tramite un' alchimia tra i cinque, come lui stesso sosteneva dispiaciuto che quello dovesse essere il suo ultimo concerto in quella formazione, naturale e speciale.

Ma eccezionali anche gli altri, coralmente ma anche e soprattutto singolarmente con soli e giochi dinamici che viaggiavano tra le note. Speciale la sapiente miscela di fiati, tromba-sax, che si incastravano magistralmente a creare atmosfere ammiccanti e sognanti.

Più di due ore di musica, più di due ore di jazz. Spettacolo che chiudeva il tour che peraltro è servito anche a registrare il prossimo album live, e in cui Tamburini e i Suoi hanno proposto un repertorio ampio, da alcuni standard classici come ad esempio "All Of You" di Cole Porter a brani originali suoi e dei suoi musicisti, come la splendida "Frenico" che da anche il titolo all'ultimo album in studio, per arrivare a rivisitazioni di classici come la splendida versione di "When The Saints Go Marching In" con la quale ha chiuso il concerto.

Successo per la data prevista a Grottammare per questo primo ciclo di concerti, ed ora l'appuntamento è per un weekend in compagnia del Bitches Brew.

Stasera sarà protagonista il trio blues di Melvin Taylor, che assieme a Fulton Creus e Kennet Coleman si esibiranno alla sede originale del club all'hotel International. Domani sera invece di nuovo al teatro dell'Arancio per un'altra serata all'insegna del jazz.