Le scuole del I Circolo Didattico di San Benedetto del Tronto tra alcuni mesi potrebbero tingersi di verde.

Non si tratta di un nuovo colore agli edifici ma del premio molto ambito e prestigioso della “bandiera verde” , la certificazione di qualità che può essere rinnovata annualmente, a condizione che permangano determinati parametri.

Con il sostegno dell’assessorato all’ambiente del Comune, alunni, genitori e personale docente e non, l’anno scorso hanno dato il via al progetto “Eco School”, una vera e propria campagna di sensibilizzazione di attività eco-compatibili per migliorare l’ambiente scolastico e per riflesso, educazione ad un corretto utilizzo dell’ambiente in cui si vive per una convivenza uomo/uomo , uomo/natura.

Lo smaltimento dei rifiuti, con la raccolta differenziata, l’utilizzo dell’energia elettrica, per evitare black-out, lo spreco dell’acqua, risorsa in costante diminuzione, i temi principali affrontati durante l’anno.

L’Eco-Comitato ha così illustrato il lavoro fatto dai 531 bambini distribuiti nelle 24 classi che hanno partecipato al progetto.

E così è nato l’Eco-codice, delle semplici regole da rispettare per rispettare l’ambiente, oppure visite delle classi alla Picenambiente, ai depuratori dell’acqua a Porto D’Ascoli o assistere a delle mini-lezioni di chimica all’IPSIA.

E ancora, contenitori per la raccolta differenziata realizzati per le aule scolastiche o la “fatina dell’acqua” che nei bagni e in classe ricordava di non sprecare neanche una goccia d’acqua e la nascita di pozzi a spillo nei cortili di alcune scuole.

I genitori hanno risposto attivamente  al lavoro fatto dai figli contribuendo alla compilazione di un questionario informativo sulla propria realtà ambientale.

Confortanti i dati emersi, che evidenziano una buona educazione anche a casa (il 76%) dei bambini sui temi dell'ecologia ambientale.

 Alla prima riunione dell’Eco-Comitato per l’anno 2004-05 c’erano anche alcuni dei piccoli che con le loro idee ed iniziativa rappresentano il cuore pulsante del progetto “Eco School”.

Gaetano Bruni ha ricordato l’importanza di non sprecare l’acqua: “Perché chi ne ha bisogno poi non ce l’ha più…e l’acqua è un bene prezioso”.

Chiara Taffoni invece ci parla dell’Eco-codice:”Sono delle regole da rispettare per…rispettare l’ambiente, le abbiamo dette noi a scuola e ci siamo impegnati per osservarle e farle rispettare anche a nostri genitori”.

Per concludere va ricordato che le scuole hanno contribuito con le loro segnalazioni all'assessore all'ambiente Latini a rendere il plesso scolastico più eco-vivibile e si candidano a pieno titolo per questo secondo anno a creare nuovi punti di incontro tra ambiente, amministrazione comunale ed educazione didattica.