Il cerchio si stringe: un film per lANFASS di Ascoli Piceno
Ascoli Piceno | Il film ha una trama da poliziesco classico poichè racconta la vicenda di un architetto ascolano - la cui vita viene sconvolta dalla morte in circostanze drammatiche di alcuni conoscenti.
La locandina del film
L'idea è nata dalla mente ipercreativa di Pino Mercuri - che di professione fa il ginecologo, ma poi negli anni si è dilettato con successo nella composizione di canzoni e colonne sonore nonchè nella scrittura di romanzi e quant'altro - che predisposta una sceneggiatura originale ha coinvolto amici e colleghi nell'iniziativa benefica. Pino Mercuri è anche il regista del film.
Il film ha una trama da poliziesco classico poichè racconta la vicenda di un architetto ascolano - la cui vita viene sconvolta dalla morte in circostanze drammatiche di alcuni conoscenti - attraverso una lente di ingrandimento puntata sulle indagini condotte da un commissario di polizia con pochi scrupoli che per incastrare i colpevoli si serve di una giornalista.
L'ingresso alla serata di beneficenza è libero: tutte le offerte raccolte saranno interamente devolute all'A.N.F.A.S.S.
Alcuni dati sul film. Le riprese hanno occupato i vari attori per circa cinque mesi, le locations sono quasi tutte ascolane con qualche puntata su Amandola e Colle San Marco. Il regista ha girato sempre e solo con una videocamera.
I personaggi coinvolti a vario titolo nella storia sono 30 e sono interpretati da Antonella Anastasi, Dino Capecci, Ennio Castelli, Giuliana Catalini, Sandro Centinaro, Roberto Ciarrocchi, Carlo Cicchi, Rossella De Angelis, Giovanni Del Vecchio, Brunella Di Stefano, Piersandra Dragoni, Roberto Egidi, Costanza Farina, Anna Maria Franci, Domenico Galanti, Rita Giacchero, Vito Magnifico, Claudio Massi, Aurelia Mecozzi, Sandro Mecozzi, Donatella Mercuri, Pino Mercuri, Gianfranco Nardinocchi , Amedeo Ortenzi, Giampaolo Paoletti, Luigi Pelliccioni, Paolo Petronio, Luisa Todaro, Renata Viccei e Luciano Vizioli.
E ora alcune informazioni sull'A.N.F.A.S.S. di Ascoli Piceno. L'ente opera nel settore della disabilità intellettiva e relazionale sin dal 1958 - anno della sua fondazione - e nel 1968 ha istituito in città il primo "Centro diurno terapeutico occupazionale" per disabili intellettivi.
L'Associazione negli anni si è impegnata a provvedere al benessere e alla tutela dei soggetti con handicap intellettivo per mezzo di una serie di servizi che comprendono un Centro Diurno semiresidenziale socio-assistenziale con annessi laboratori di artigianato e strutture per servizi riabilitativi di varia tipologia.
Attualmente gli utenti diversamente abili che usufruiscono dei servizi sono 16 "ragazzi" di età compresa tra i 30 ed i 60 anni, la metà dei quali convive da molti anni (alcuni fin dall'apertura del Centro stesso) tanto da aver formato una seconda famiglia legata da affetti fraterni.Per perseguire il suo scopo fondamentale, che è di assicurare al disabile e alla sua famiglia una migliore qualità della vita, l'ANFFAS ha attivato i seguenti servizi garantiti da 8 operatori specializzati:
- centro diurno socio-educativo semiresidenziale per soggetti ultraquindicenni con patologie medio-gravi e gravi quali sindrome di Down, cerebropatie, insufficienza mentale, disturbi del comportamento e della personalità in genere, autismo, disagio sociale;
- laboratorio sociale di legatoria e cartellificio;
- laboratorio sociale lavorazione della ceramica;
- laboratorio di musicoterapica;
- corsi di formazione professionale;
- attività motoria e fisica volte al recupero e mantenimento funzionale;
- animazione musicale, teatrale, ricreativa e di socializzazione;
- Segretariato sociale per le famiglie.
Il Centro Diurno (orario continuato 9.00/17.00 dal lunedì al venerdì) è aperto per l'intero anno e include il servizio mensa.
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19/11/2008
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