"Laboratorio di Chimica del Restauro"
Ascoli Piceno | Dopo il successo dell'anno passato l'Unicam decide di ripetere l'esperimento per il grande interesse dimostrato dagli studenti.
di Donatella Felici
Dopo il successo dello scorso anno, che ha visto aprire le porte dell'Università anche ai "non addetti ai lavori", l'Unicam ha deciso di ripetere l'esperimento per il grande interesse dimostrato dagli studenti della classe 41 del Polo didattico di Scienze (ex dispensario). Infatti, ogni mercoledì fino al 3 dicembre, si svolgerà il "Laboratorio di Chimica del Restauro", durante il quale i ragazzi iscritti al corso di laurea in "Tecnologie per la conservazione e il restauro dei beni culturali" avranno la possibilità di svolgere l'attività di risanamento su opere prestigiose ed antiche assoggettate all'usura del tempo.
"Molti docenti dell'università di Camerino hanno dato completa fiducia agli allievi mettendo a disposizione opere, di loro proprietà, per lo svolgimento del restauro rivela la docente del corso, Graziella Roselli-. Lo scorso anno abbiamo lavorato su un dipinto ottocentesco di relativo valore storico-artistico che presentava le classiche problematiche che richiedevano un intervento conservativo. Oggi disponiamo di più opere e tutte con caratteristiche differenti". La materia, che non si sviluppa unicamente sul piano tradizionale del restauro, comprende un aspetto scientifico rappresentato dallo studio delle tecniche e dei metodi che spaziano dalla chimica all'utilizzo delle apparecchiature tecnologiche, strumenti oggi indispensabili per i professionisti del settore.
Non bisogna, infatti, dimenticare che il corso di laurea della classe 41 è inserito nell'ambito della Facoltà di Scienze dell'Unicam e, pertanto, gli studi, interessano non solo la storia dell'arte, ma anche tutte quelle discipline che spaziano dalla chimica alla fisica. "A dare un contributo altamente specialistico prosegue la dottoressa Roselli sarà la restauratrice Chiara Batocco che, il 3 dicembre, chiuderà le lezioni con un intervento sicuramente molto interessante per i nostri studenti che abbracceranno un giorno la professione di tecnico del restauro". Per coloro che volessero vedere "L'interno della bottega di un fabbro", il quadro restaurato lo scorso anno che presentava strappi, lacerazioni e buchi, potranno ora ammirarlo in tutti i suoi colori presso il Polo di Scienze dove è custodito fino alla fine del Laboratorio di chimica del restauro".
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21/11/2003
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