Si è svolto nella mattinata di lunedì l’incontro bilaterale tra l’amministrazione comunale di Ascoli Piceno e l’amministrazione Regionale. Un confronto a tutto campo e a viso aperto tra le due amministrazioni per una progettualità che può influire sullo sviluppo di tutta la Vallata del Tronto dato che Ascoli Piceno è il capoluogo di provincia. Il sindaco Piero Celani è soddisfatto del confronto che da una disamina generale è entrato nei particolari manifestando un forte pragmatismo per le azioni che si andranno ad intraprendere.

 

Non è stato sottoscritto nessun programma operativo tra le due amministrazioni comunque gli argomenti approfonditi sono stati il polo universitario, le problematiche urbanistiche legate all’adeguamento di alcuni standard da inserire nel nuovo piano regolatore, alla gestione dei musei e del teatro, la Quintana, la gestione dei servizi sociali, il caso Sgl Carbon.

 

Il presidente della giunta regionale Gian Mario Spacca parla di un incontro proficuo e concreto che ha approfondito le problematicità della comunità Picena. Un incontro per individuare le direttrici su cui concentrare le risorse viste le ristrettezze a cui sono soggette le regioni per via della Finanziaria del 2006.

 

Per quanto riguarda l’università l’amministrazione regionale erogherà 15 milioni di euro non appena ci sarà la variante al progetto del Polo Universitario ad opera del consiglio di vigilanza del Proust. Stanziare ingenti fondi per realizzare un progetto dalle rilevanti ripercussioni sociali che riallinea la città di Ascoli Piceno con le altre municipalità del territorio marchigiano, dato che tutti i capoluoghi di provincia hanno l’università. Quindi Ascoli si appresta a percorrere questa strada che apre nuove prospettive e fornisce gli strumenti per fronteggiare le sfide del futuro.

 

Per risolvere le problematicità urbanistiche sarà convocata entro il mese di dicembre la conferenza dei servizi per stilare un documento comune per pianificare con precisione le azioni da intraprendere. L’amministrazione comunale inoltre deve stipulare l’accordo quadro con l’amministrazione regionale per il “Contratto di Quartiere II”, con il quale la Circoscrizione di Monticelli vedrà la realizzazione di importanti infrastrutture.

 

Il discorso si sposta verso la viabilità e il presidente Spacca precisa che per il sud delle Marche sono in programma interventi tra i quali la terza corsia dell’A14 e la riqualificazione della Strada Statale numero 4 (la Salaria). A preoccuparlo però non sono i pareri degli entri territoriali, le autorizzazioni ministeriali, il rispetto di normative come il VIA (impatto ambientale) o l’articolo numero18 ma le esigue disponibilità economiche in cui versa la cassa centrale dello Stato.

 

Quindi non sono le procedure amministrative a preoccupare il presidente Spacca ma l’effettiva disponibilità finanziarie necessaria per realizzare le opere infrastrutturali, preoccupazione espressa anche dai dirigenti dell’Anas.

 

La necessità di aprire nell’Ospedale “C.G. Mazzoni” di Ascoli Piceno reparti di eccellenza è stata una delle richieste avanzate dall’amministrazione comunale di Ascoli Piceno anche per arginare la mobilità verso la vicina Teramo. Nel discorso è entrato lo stabile dell’Ex Gil che attualmente aspetta di essere restaurato ed adibito ad ambulatori polifunzionali. Non si è certi che ciò si realizzi comunque il sindaco Celani evidenzia la posizione strategica dello stabile e l'abbondanza di parcheggi.

 

Gli amministratori hanno discusso anche dell’area industriale della Sgl Carbon e il presidente spiega che si avvierà un progetto articolato che riguarda tutte le figure professionali che attualmente sono impegnate nell’azienda. Riqualificare e riconvertire la struttura produttiva per farne un centro di servizi post-industriale.

 

Un intervento dovuto per la città più bella delle Marche come puntualizza Spacca che è in linea con le necessità della città. Infatti la riqualificazione del sito industriale della Sgl Carbon, il Polo Universitario e Ascoli Patrimonio dell’Umanità sono il nuovo volto che la città avrà nel suo futuro. Un centro della conoscenza, della tradizione e della produttività in chiave moderna, per rompere quei legami che la opprimono.

 

L’amministrazione regionale ha mostrato tutto il suo interesse affinché Ascoli Piceno diventi Patrimonio dell’Umanità in più il consiglio regionale votò all’unanimità la proposta dell’allora consigliere regionale Umberto Trenta per istituire nel capoluogo Piceno l’Università della Pace.

 

In questo caso Spacca ricorda che lo statuto dal quale si definirà la compagine sociale è in definizione e l’amministrazione regionale non potrà non spingere affinché si realizzi ad Ascoli Piceno.

 

La tradizione della società Picena, il cui simbolo “il Picchio” è il logo inserito sulla bandiera che identifica la Regione Marche, sarà esaltata con la rievocazione storica della Quintana che evocherà a livello nazionale e internazionale il patrimonio culturale e storico regionale. Come è scritto nello statuto un abito per un rappresentante della Regione già c’è non basta che indossarlo, come evidenzia Celani.

 

Nel pomeriggio gli assessori regionali accompagnati dagli assessori comunali hanno fatto diversi sopralluoghi, infatti l’assessore Solari ha visitato il Forte Malatesta e il Teatro Romano, l’assessore Amagliani la Casa Albergo Ferrucci, l’assessore Mezzolani la palazzina ex Gil, mentre il vice presidente Agostini con l’assessore Ascoli effettuerà un sopralluogo al Polo Universitario (ex Ospedale Mazzoni) e alla Facoltà di Architettura, quindi al Teatro Filarmonici ed infine all’Ente Quintana. Altri luoghi visitati sono stati Piazza San Tommaso (Museo della Ceramica) e la Pinacoteca.