Viabilità ed economia sono stati i temi al centro del confronto di lunedì 22 novembre tra giunta provinciale di Ascoli e giunta comunale di San Benedetto. Entro 15 giorni verrà istituito un tavolo tra Comune, Provincia, Regione, RFI (Rete Ferroviaria Italiana), Autorità di Bacino, per accelerare l’iter di alcune opere, a cominciare dal nuovo ponte ferroviario sul Tronto che la Provincia sta progettando, utile a scongiurare il rischio di altre alluvioni come quella del 1992 (il nuovo ponte per la viabilità su gomma è in avanzata fase di progettazione da parte della Provincia di Teramo).

Con RFI gli enti locali discuteranno anche della realizzazione del sottopasso sulla Statale 16 a Porto d’Ascoli, che permetterà un giorno di evitare il passaggio a livello, a beneficio della viabilità stradale e di quella ferroviaria Ascoli-San Benedetto, che la Provincia intende potenziare, specie con il progetto di metropolitana di superficie.

Sottopassi verso la Sentina: in zona San Giovanni (nei pressi del centro commerciale Porto Grande) verrà realizzato un primo sottopasso verso la Sentina, che rientrava negli accordi tra Coop e amministrazione comunale (“valuteremo come ridurre al minimo l’impatto ambientale verso la Sentina”, specifica il presidente della Provincia Massimo Rossi).

Verrà inoltre reso agibile il sottopasso in zona scuola media Cappella, già parzialmente realizzato, ma privo del collaudo degli impianti e legato comunque, anche nell’appalto, alla realizzazione di una pista ciclabile sulla Sentina da parte della Provincia. Per accelerare l’iter la Provincia potrebbe anticipare i 60 mila euro necessari, che dovrebbero poi essere erogati dal CIIP (“ma il grosso del finanziamento l’abbiamo già conseguito dal Patto per l’Agricoltura”, ancora Rossi).

La “bretella” da Santa Lucia all’Albula-Ponterotto verrà inserita nella concertazione Provincia-Regione Marche nelle prossime settimane.

Si è accennato anche a temi di edilizia scolastica: prioritario il problema degli spazi al Liceo Scientifico e il completamento della nuova sede dell’Alberghiero, entrambi a San Benedetto.

 

Quindi l’economia: crisi Foodinvest e centro Agroalimentare. Sul primo punto Comune e Provincia intendono conoscere le reali intenzioni della proprietà sullo stabilimento di Porto d’Ascoli (il sindaco Martinelli ha già incontrato i sindacati).

“Vendere il Centro Agroalimentare è la soluzione più semplice – dice Massimo Rossi – e da preferirsi se non si crede che quella struttura non possa contribuire alla ripresa del settore. La Provincia è invece orientata diversamente e anche il Comune di San Benedetto è parso disponibile a discutere questa possibilità. Il Centro Agroalimentare può aiutare il rilancio del settore. Ma una decisione va presa senza perdere altro tempo.”

All’incontro hanno partecipato il presidente Rossi e la sua giunta (assenti Licia Canigola, assessore alle politiche sociali attualmente in maternità, e Antonio Canzian, assessore all’urbanistica) e il sindaco Martinelli, ma con giunta decimata dalla particolare giornata politica: Forza Italia che si riunisce nientemeno che per discutere la sopravvivenza dell’amministrazione.