E' arrivato il momento della verità in casa del Partito democratico. Domani sera si conoscerà il nome del candidato del principale partito di centrosinistra alla presidenza della nuova provincia di Fermo. L'ultimo appuntamento della lunga campagna elettorale interna al partito dei due candidati, Alvaro Cesaroni e Renzo Offidani, si terrà a Fermo, nel capoluogo. Negli ultimi 20 giorni, i due avversari hanno affrontato le platee di tutto il Fermano, in una serie di confronti pubblici per presentare i propri programmi e rispondere alle domande di pubblico e giornalisti.

E' stata una campagna elettorale ampiamente partecipata, con numerose presenze in tutti i centri del territorio (solo la serata a Montegranaro ha 'steccato' in termini di partecipazione. Ieri sera a Porto San Giorgio, per il penultimo atto della sfida, pubblico delle grandi occasioni alla Sala Imperatori.

Cesaroni e Offidani si sono battutti su tutti i temi di maggiore interesse per la nuova Provincia, dalla scuola alla formazione, dall'energia all'ambiente, dal sostegno alle imprese alla viabilità ed alle infrastrutture. 

Una campagna elettorale condotta in gran parte sotto il profilo del fair play tra i due concorrenti, con qualche affondo un po' più salace da una parte e dall'altra. Offidani ha fatto valere la sua esperienza, l'ampia conoscenza del territorio e della macchina amministrativa, che spesso gli ha consentito maggiore pragmaticità. Cesaroni ha puntato sul ruolo di figura nuova nel panorama politico, ha auspicato discontinuità con i vecchi schemi ed esortato a cambiare, perchè uno scenario di crisi grave come quello attuale necessita di scelte coraggiose. 

Chi la spunterà? La sfida appare equilibrata, c'è chi sembra poter primeggiare in alcune zone (sulla carta Cesaroni dovrebbe trionfare al capoluogo, Porto San Giorgio e Valdaso, Offidani nel distretto calzaturiero, esclusa Montegranaro, e in buona parte della Valtenna). Domani i responsi. Poi si aprirà la partita con Fabvrizio Cesetti, candidato dei partiti di sinistra e Giulio Saccuti dell'Italia dei valori. Ma secondo i più, chi vincerà domani nel Pd, specie se il partito di Veltroni darà una grande prova di partecipazione popolare, avrà la strada spianata per la corsa alla presidenza.