Gesto di grande sportività in Folignanese-Pagliare.
Folignano | Nel recupero l'arbitro assegna un calcio di rigore ai padroni di casa. Lo batte Catalini e manda la palla fuori riconoscendo che la massima punizione non c'era.
di Pino Capasso
FOLIGNANO - Il fair play non è solo dei grandi (a dire il vero sui campi di calcio capita rare volte) ma anche dei piccoli capaci di dare lezione di etica a chi dovrebbero, invece, dare a loro il buon esempio.
L'episodio si è verificato nel campionato allievi provinciale Ascoli Piceno.
La gara: Folignanese - Pagliare conclusasi col punteggio di parità (2-2). Si stanno giocando i minuti di recupero e l'arbitro De Angelis, di Ascoli Piceno, ravvisando un mani in area ospite, decreta la massima punizione. Immediate le proteste dei giocatori avversari i quali contestano al diretto di gara l'inesistenza del penalty. A nulla sono valse le proteste ed il tentativo da parte dei dirigenti, di ritirare la squadra. Incurante di quanto stava accadendo in campo, l'arbitro ordinava ai giocatori di casa di battere la massima punizione.
A questo punto il colpo di scena che nessuno si sarebbe aspettato. Mister Andrea Fabicannella, allenatore della squadra di casa, chiamava in disparte il capitano della squadra, Edoardo Catalini e gli sussurrava qualcosa. Tutto è pronto. Il giocatore si appresta a calciare e fra lo stupore generale, invece d'indirizzare il pallone verso la porta avversaria lo scaraventa in fallo laterale. Dagli spalti si levano fragorosi applausi, mentre in campo giocatori e dirigenti delle due fazioni si abbracciano per il gesto nobile di Catalini.
A fine gara , abbiamo avvicinato il tecnico di casa. Mister, perché quel gesto di capitan Catalini: " Il rigore non c'era - replica il tecnico - perché a commettere il fallo di mano in area avversaria è stato un nostro attaccante. Ho ritenuto giusto le proteste del Pagliare ed a questo punto ho ordinato al mio giocatore di calciare fuori il penalty. Così facendo abbiamo reso giustizia ai nostri avversari. Doverosa, perciò, la mia decisione ".
Belle anche le parole pronunciate dal dirigente del Pagliare Renato Vagnoni rivolgendosi all'allenatore e giocatori locali dopo averli abbracciati: " Vero segno di sportività che vi fa onore". E' questo il calcio che vorremmo sempre vedere sui campi di gioco. Quanto accaduto a Folignano, sicuramente rimarrà negli annali della società e di tutto il calcio nazionale e sarà d'esempio a chi non crede in questi nobili gesti.
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23/11/2003
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