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Dopo le polemiche l’Assessore al Bilancio Crescenzi chiarisce la sua posizione

Ascoli Piceno | L’Assessore Provinciale al Bilancio Vittorio Crescenzi interviene per fare chiarezza sulle dichiarazioni che gli vengono attribuite: “Non ho mai fatto valutazioni sulla divisione della Provincia, mi sono limitato a comunicare le cifre”.

di Redazione

"Non mi interessano le guerre fratricide - dichiara l'Assessore Crescenzi riferendosi alle polemiche in corso tra Rossi e gli ex assessori Pd - e non voglio essere tirato in ballo su affermazioni ed orientamenti circa il Bilancio della Provincia che non ho mai espresso. La mia unica preoccupazione è, infatti, quella di compiere il mio dovere di Amministratore con impegno e responsabilità".

L'assessore al Bilancio decide di intervenire in una nota per fare chiarezza sulle dichiarazioni stampa che gli vengono attribuite: "non ho mai fatto alcuna valutazione sulle conseguenze derivanti dalla divisione con la Provincia di Fermo, - ribadisce Crescenzi - ma ho semplicemente comunicato, anche in sede di Commissione Consiliare Bilancio, le cifre che emergono dalla nostra elaborazione del Bilancio di previsione 2010".

"Dalla simulazione effettuata dalla precedente Amministrazione sui Bilanci della Provincia di Ascoli e della istituita Provincia di Fermo, risultava per l'Ente ascolano - ricorda l'Assessore - uno sbilancio di 1,5 milioni di euro, per l'Ente fermano un sostanziale pareggio". "Già in quel periodo - prosegue Crescenzi - preoccupato per le conseguenze della divisione della Provincia, avevo presentato un ordine del giorno in cui sollecitavo la Giunta a far si che la realizzazione della divisione della Provincia seguisse criteri di equità e solidarietà. Inoltre, richiedevo finanziamenti statali specifici ed integrativi per garantire i pareggi di bilancio e risorse regionali aggiuntive riguardo i trasferimenti già previsti per il Piceno".

"Al momento - comunica l'Assessore - il Bilancio della nostra Provincia appare in sofferenza di cinque milioni e duecentomila euro. Considerato perciò il minor introito derivante dalle entrate tributarie della Provincia, resta da appurare l'origine della rimanente sofferenza finanziaria".

26/11/2009





        
  



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