Si rinnova domani e domenica, alle ore 18, l'appuntamento con le mostre inserite nell'ambito dell'iniziativa "Autunno duemila4umori" proposta presso la Galleria Mancini.

Dal titolo "The artist in despair over the magnitude of antique fragments", la mostra sarà una personale dello scultore Marco Vinicio Carelli, titolare della cattedra di decorazione, indirizzo multimediale, presso l'Accademia delle Belle Arti di Roma.

Ventinove anni fa Lorenza Trucchi, in una sua recensione su "Momento Sera" (26 novembre 1975) per la mostra di Carelli scriveva: "Quel marmo tombale richiama al neo classicismo, ai suoi grandi teorici, Winckelmann, Mengs, ai suoi massimi scultori, Canova, Thorvaldsen. Un momento nodale - continuava la Trucchi - anzi il momento nodale a partire dal quale l'arte, attraverso la nuova scienza dell'Estetica, si fa critica: bada alle idee, diviene modello di se stessa, si fabbrica un metodo e di conseguenza una didattica".

Ecco, allora, svelata quella che nel percorso di Carelli sarà una trilogia poetica, dove la scultura potrà comodamente sconfinare nel teatro e da lì a musica, a sussurro.