Due dei quattro punti all'ordine del giorno del consiglio comunale che avrà luogo domani, venerdì 28 novembre, a partire dalle 18, sono interrogazioni giunte al cospetto degli amministratori dai banchi della minoranza, per iniziativa del diessino Giuseppe Viozzi.

Chiede chiarimenti in merito a due questioni: lo stato e la gestione del laghetto e circa la vendita del verde pubblico. Il laghetto di cui si parla è quello comunale, in zona Torrione. A tal proposito la minoranza chiede, alla luce dell'attuale stato che viene definito "di degrado" del laghetto e della zona, se e quando il comune abbia indetto una gara per la gestione, quanti sono stati i soggetti che hanno risposto e chi di questi si siano aggiudicati la gestione.

Vengono chiesti, poi, quali sono stati i criteri in base ai quali il gestore è stato scelto e quali siano le modalità di gestione nonché il costo per il comune, con tanto di indicazione di quella che viene indicata come "contropartita" per l'ente.

L'altra interrogazione riguarda l'alienazione del verde pubblico, operazione tanto contestata in più d'una occasione.

Questa volta si chiedono dati precisi: quanti metri di aree destinate a verde o attrezzature pubbliche, in totale, risultavano a patrimonio comunale prima del bando di vendita delle stesse, quanti sono complessivamente i metri quadrati di verde messi in vendita dall'amministrazione nel corso del mandato, quante e quali sono tutt'ora quelle vendute, indicando informazioni dettagliate in merito ad ognuna di esse, compreso l'introito che ne è risultato per l'ente. Si chiede, inoltre, se sono state vendute aree al di fuori del bando comunale, a chi e a che prezzo al metro quadrato e, dulcis in fundo, quale sia il ricavato complessivo che, ad oggi, il comune ha potuto introitare mettendo in atto tali operazioni.