L’incontro pubblico sull’irrigazione della Valle del Tenna che si è tenuto ieri sera, martedì 2 novembre presso il Centro Sociale Girola, è stato un momento  di discussione importante per tutti gli interessati che hanno partecipato numerosi.

Il tema - aperto dal momento in cui la Regione Marche ha trasferito le funzioni idrauliche e di difesa del suolo alle Province riducendo l’attività dei Consorzi di bonifica – ha coinvolto in un dibattito acceso tutti presenti: oltre al promotore dell’incontro, il Sindaco di Fermo dott.Saturnino Di Ruscio, hanno partecipato i tanti agricoltori del fermano, il Commissario del Consorzio Bonifica della Valle del Tenna e commissario di Ascoli e Pedaso, dott.Olivo Soverchia, il direttore del Consorzio del Tenna, Francesco Gismondi, il coordinatore dei dirigenti della fase di fusione, ing, Renato del Papa,  i rappresentanti delle organizzazioni agricole Coldiretti, Giuseppe Miccio e Primo Tacchetti, della Copagri dott.Vittori, e della Cnb, Romano Gasperi.

 

All’inizio dei lavori, gli agricoltori ai vertici del Consorzio hanno posto le loro domande chiedendo spiegazioni sugli aumenti elevatissimi del contributo del ruolo irriguo, aumentato al punto da superare, in alcuni casi, anche il 110% rispetto all’anno 2002. Ovvero, oltre 300 euro per ogni ettaro irrigabile.

I responsabili, hanno tenuto a precisare che, a seguito delle direttive regionali applicate per la prima volta nel 2003, il calcolo del ruolo irriguo avviene sulla base di appositi centri di costo rilevando tutte le spese afferenti alla gestione del servizio irriguo. A loro volta gli  agricoltori, pur accogliendo la buona volontà dell’operato dell’Amministrazione consortile, hanno lamentato anche con toni accesi l’insostenibilità di tali costi paventando in segno di protesta  la cessazione dell’attività.

Su diretta richiesta dei presenti, il sindaco di Fermo si è quindi impegnato a contattare gli altri sindaci della Valle del Tenna e a  chiedere all’Assessore all’Agricoltura un incontro  per trovare presto una soluzione al problema.

Durante la riunione, inoltre, da più parti è stato posto in evidenza il ruolo dell’agricoltore non solo come produttore di derrate alimentari, ma figura di rilievo per il territorio: è un custode dell’ambiente che non viene riconosciuto come tale né, tanto meno, retribuito.

Il sindaco di Fermo, in chiusura, ha ribadito l’impegno assunto con la predisposizione di un Ordine del Giorno al Consiglio Comunale per la creazione del nuovo Consorzio di Bonifica della Provincia fermana.