L'arte di Campanelli nella rinnovata Piazza San Filippo Neri
San Benedetto del Tronto | Una riproduzione della Gerusalemme Celeste, letta in chiave 'campanelliana', abbellirà la piazza cittadina. L'opera, dalla forte componente simbolica cristiana, prevede un mese di lavorazione
Teodosio Campanelli in Piazza San Filippo Neri
Iniziato il 12 ottobre scorso, il lavoro dell’artista sambenedettese Teodosio Campanelli in piazza San Filippo Neri. Un’opera monumentale che consisterà nella realizzazione di una città ideale, una sorta di Gerusalemme Celeste, presente nell’immaginario artistico di Campanelli.
L’intervento sul sagrato della chiesa, secondo l’idea dell’artista, ha una connessione con la cristianità, pensando infatti ad una città egli reinterpreta la città delle città: Gerusalemme, quadrivia delle quattro religioni monoteistiche più importanti. In particolare della trattata nella Bibbia come la città nuova nel libro dell’Apocalisse capitolo 21 versetto 2.
Lavorata in tecnica mista su pannelli in alto rilievo, l’opera ha l’ambizione di raccontare le città perse, abbandonate, antiche, inventate, ancora da scoprire e talora realmente visitate dall’artista durante i suoi viaggi. La rappresentazione segue alcune opere presenti nella raccolta dell’artista già da anni presenti nelle numerose esposizioni realizzate da ‘Gerico’, a ‘La Città della Luce’, da ‘I segreti di Ania’, a ‘Una notte a Ismailia’.
La scelta di inizio lavori in Piazza San Filippo per il giorno 12 ottobre, non è casuale, “Ho voluto aspettare questa data – spiega Campanelli - per rispettare una specie di allineamento cosmico e mentale, poichè proprio il 12 è l’elemento principe su cui è basata l’opera che sto per realizzare”
L’intervento sul sagrato della chiesa, secondo l’idea dell’artista, ha una connessione con la cristianità, pensando infatti ad una città egli reinterpreta la città delle città: Gerusalemme, quadrivia delle quattro religioni monoteistiche più importanti. In particolare della Gerusalemme Celeste, trattata nella Bibbia come la città nuova (* Apocalisse capitolo 21 versetto 2).
La realizzazione sarà su una base di 6x6 metri, pavimentata con ardesia rossa a spacco naturale e tagliata in forme irregolari. A formare un reticolo si erigeranno 12 basamenti, così come 12 erano le colonne di Gerusalemme, realizzati in cemento pigmentato di colore blu/celeste a loro volta incisi con linguaggi arcaici. Al centro dell’opera è posizionata, sorretta da una base circolare, una lente di circa 35 cm, a chiusura di una cavità concava rivestita con mosaico colore oro che simbolicamente cela il grande mistero della vita.
L’intero lavoro include un’illuminazione notturna composta da piccoli Led, posizionati dentro il cerchio ideale dell’opera. Inoltre a completamento del monumento saranno realizzate quattro formelle in bronzo 50x50 cm a rappresentare i quattro elementi naturali e spirituali, le quali verranno posizionate distanti dal piano dell’opera in modo preciso (seguendo una numerologia cristiana), che andranno a formare idealmente, unendo le linee dei quattro punti, una croce.
Il lavoro di Teodosio Campanelli sarà concluso il 12 novembre, mentre la piazza verrà inaugurata nel mese di dicembre.
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03/11/2006
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