Premio letterario alla memoria del compianto scrittore matelicese Libero Bigiaretti (1905-1993) che giunge alla quinta edizione. Anna Maria Mori con “Nata in Istria”, Giuseppe Bonura con “Il prato delle voci di marmo”, Roberto Pazzi con “L’ombra del padre”: questi gli autori e le opere che verranno giudicate da due giurie, una di cittadini matelicesi (giuria popolare) ed un’altra giuria di dieci studenti dell’Università degli Studi di Camerino.

Abbiamo intervistato il Prof. Giancarlo Gioia Lobbia che anche quest’anno sarà il Presidente della Giuria Unicam, dopo l’esperienza del Premio Bigiaretti del 2004.

Professore, che contributo può dare una Università prettamente scientifica e giuridica nell’attribuire un premio di letteratura?
L’attività della giuria Unicam in seno al Premio Bigiaretti è stata possibile grazie alla fattiva collaborazione, puntualità e competenze degli studenti. Tale premio conferma una valida iniziativa che permette agli studenti (e non solo ad essi) di acquisire una maggiore consapevolezza delle proprie capacità critiche, e di mettere a fuoco i propri interessi anche se non sempre coincidenti con quello che stanno studiando.

Lei insegna Chimica Inorganica presso l’Università camerte, quindi a lei domandiamo: come possiamo mettere in relazione la sua identità professionale con la partecipazione ad un premio prettamente letterario?
La comunicazione è per definizione una “professione” al sevizio delle professioni; la comunicazione in UNICAM appartiene a tutto il personale dell’università. Probabilmente le esperienze maturate in questi ultimi anni quale coordinatore di varie giurie di studenti (ad esempio “Musicultura”) hanno fatto cadere la scelta sul mio nome.

In conclusione allargherei un pò la visuale nel rapporto tra territorio e Università. Mondo scientifico quindi che nel panorama territoriale entra in simbiosi con la letteratura, tutto a favore della ricchezza culturale del territorio e della valorizzazione delle abilità nelle varie arti?
L’università di Camerino è direttamente coinvolta e curerà e coordinerà molte attività culturali di studio e ricerca. Fondamentale è il rapporto con tutte le forze economiche e sociali del territorio per definire anche linee di sviluppo. Il sistema economico e culturale del territorio previsto dal Piano di Sviluppo Provinciale, dovrà integrarsi in un contesto regionale e nazionale.

Perchè, Professore, la disciplina che lei insegna non è un’arte anch’essa, intesa come sviluppo dell’antica scienza che prendeva il nome di Alchimia?
La Chimica è per sua natura una scienza “intermedia “, in quanto indaga un ampio dominio conoscitivo dai confini con la biologia e la fisica piuttosto sfumati e mutevoli. Il continuo ritornare dell’analisi economica sull’area tematica del rapporto tra scienza, cultura scientifica e produzione materiale, fa comprendere, a due secoli e mezzo dalla prima rivoluzione industriale, come molti interrogativi sono ancora aperti. Eppure scienza e tecnologia hanno una funzione determinante nella società al pari della cultura storico-letteraria.

Ringraziamo il Prof Giancarlo Gioia Lobbia per la disponibilità e nel farlo vi ricordiamo gli appuntamenti in concomitanza con il Premio Bigiaretti:

Sabato 11 novembre, alle 10, al teatro comunale Giuseppe Piermarini, quattro componenti della giuria del concorso, il presidente della commissione Alfredo Luzi con Eugenio Ragni, Carla Carotenuto e Antonio D’Isidoro ricorderanno la figura di Bigiaretti, a cento anni dalla sua nascita.

Alle 10.30, inizierà la cerimonia di premiazione della quinta edizione del concorso “Matelica – Libero Bigiaretti”, con la terna finalista composta da Giuseppe Bonura, con il romanzo “Il prato delle voci di marmo” (Aragno), Anna Maria Mori con “Nata in Istria” (Rizzoli) e Roberto Pazzi con “L’ombra del padre” (Frassinelli).

Gli attori di “Ruvido teatro”, Gioia Rossetti e Gerardo Di Giovine, interpreteranno alcuni brani tratti dalle tre opere, e successivamente ci sarà la consegna dei premi. Al primo assoluto andranno 4600 euro, mentre gli altri due finalisti avranno mille euro. Un riconoscimento speciale verrà assegnato anche dall’Università di Camerino, uno degli organizzatori del premio insieme al Comune di Matelica, la Provincia di Macerata, e la comunità montana Alte Valli del Potenza e dell’Esino.
Ricordiamo che è possibile seguire gli sviluppi della manifestazione connettendosi al sito internet del comune di Matelica www.comune.matelica.mc.it oppure a quello dell’Università di Camerino www.unicam.it