La metafora del crotalo, per la Samb, anche questa volta calza pennello. Il Teramo avanza nell' erba alta della savana con passo sicuro, senza timori, direi tranquillo.Ha già fatto un bel tratto di strada senza intoppi senza correre il minimo rischio. Ma tra l' erba, ben mimetizzato, è acciambellato il crotalo rossoblu.  Zac...uno scatto improvviso e i velenosissimi denti affondano nelle carni biancorosse.

Il Teramo ha la vista annebbiata, si rialza, tenta di reagire. Zac...un altro morso ed è la fine. Questa è la Samb attuale.Per ben 58° minuti l' incontro è stato un fraseggio a centrocampo,tra l' altro anche piacevole. Un derby è pur sempre un derby ed essere guardinghi, attenti , meticolosi nelle marcature e nel chiudere gli spazi è quasi una prassi. Così è stato l' incontro con il Teramo fino a quel momento, quasi una partita a scacchi che dava l' impressione di finire il stallo. Sei lì che ammiri questi fraseggi e pensi: " Classico incontro da   0-0" .

Sbagliato. Quel diavolo di Biogliacino, mentre Martini sta battendo il calcio d' angolo, schizza dal centro dell' area,v a incontro all' attaccante, riceve la palla al limite dell' area, si gira e pennella un palla per Villadè appostato a qualche metro della porta.

Tra i migliori numeri del repertorio del centravanti c' è il colpo di testa. Quindi 1-0 e palla al centro. E' fatta. .Il Teramo si scompone e carica a testa bassa con furia,anche troppa. Al 66° Martini in punta di tacchetti supera Cunha. Il difensore ci mette troppa passione nel suo atto difensivo e si prende un cartellino rosso. Improvvisamente il Riviera delle Palme si trasforma in un dolce declivio verdeggiante. Al 71° comodamente Tedoldi può servire un pallone invitante per Villadè che è sempre lì al centro dell' area. Stop da manuale e palla nel sacco a fil di palo.

Ballardini prende il fascicolo Teramo e lo archivia. Scusate un attimo, prima dell' archiviazione provvede a far apporre in fronte al fascicolo il timbro di convalida. Infatti al 75° Colonnello calibra un cross per Tedoldi che anticipa tutti e timbra... la traversa. Ovviamente le formalità vanno rispettate.

A questo punto del percorso della C/1, 9° giornata, siamo rimasti incollati alla ruota dell' Avellino anche  esso vittorioso. Dico Avellino, per ora trascurando il Rimini che pure è appaiato all' Avellino, perché il prossimo turno incontreremo i campani al Riviera e sarà la prova del fuoco per i poppanti rossoblu. In quella gara vedremo come sapranno cavarsela contro una squadra esperta e con un tasso di classe, sulla carta, solo sulla carta, superiore. Ma che dico superiore, " superiorissimo" e crepi la grammatica.

In quell' occasione importerà solo vedere il comportamento dei nostri ragazzi, saggiare la loro maturità raggiunta e il livello di personalità acquisito. Cosa ci importa del risultato, tanto a noi interessa solamente la salvezza e di punti in cascina ne abbiamo già accumulati abbastanza. Giusto?

Morale della favoletta. Di... cavolate ( notate il mio fair play, non ho detto... cazzate!) al mondo se ne dicono tante, ivi compresa la mia, descritta appena tre righe sopra.