Un milione di euro per rivitalizzare le stazioni ferroviarie abbandonate
Ascoli Piceno | Avvenuta stamane ad Ancona la sottoscrizione dell'accordo fra Regione e RFI per recuperare le stazioni impresenziate esistenti nelle Marche.
Scorcio stazione ferroviaria
"La Regione - spiega Maroni, presente alla firma dell'intesa insieme ai colleghi Assessori ai trasporti delle altre Province marchigiane - ha stanziato 1 milione di euro per riattivare a livello locale queste stazioni, somma che si raddoppia se si considera quanto i singoli Comuni investiranno per la "rinascita" di questi luoghi".
Nelle Marche sono 42 le stazioni interessate dall'accordo: tutte faranno parte del progetto di valorizzazione, mentre su 27 di queste già esistono concessioni in comodato d'uso: "Voglio ricordare infatti - continua Maroni - che nella nostra Provincia ci sono Comuni che, prima ancora che quest'accordo si realizzasse, sono da tempo intervenuti sulle loro strutture per sistemarvi attività sociali e circoli culturali, centri di protezione civile e di assistenza sanitaria, Polizia municipale, oppure per attrezzare le aree esterne a sosta taxi e a parcheggi pubblici: penso a Pedaso, Porto Sant'Elpidio, Spinetoli e Grottammare, mentre Porto San Giorgio e Monteprandone si stanno adoperando per poter iniziare i lavori.
Con questa intesa si va a risolvere uno dei problemi più avvertiti dalle Amministrazioni comunali e segnalati nel corso degli incontri con RFI e Regione di cui la Provincia si è fatta promotrice nei mesi scorsi: la difficoltà di affrontare investimenti per il recupero di immobili non di proprietà ma presi in affitto pagando un canone che per alcuni Comuni rappresenta una voce di spesa non indifferente. A ciò si aggiunga che, nel frattempo, la Provincia ha varato il progetto "C'entro in bici": sono ormai sei le stazioni della Provincia dotate di rastrelliera e biciclette utilizzabili gratuitamente da coloro che, raggiungendo la città con i mezzi pubblici, intendono spostarsi in modo salutare e non inquinante".
L'accordo firmato stamane rappresenta in particolare una grande opportunità per i Comuni della vallata del Tronto: "Mentre sulla costa - conclude Maroni - gli esempi di rivitalizzazione delle stazioni ci sono stati con ottimi risultati, questa intesa potrà costituire una grande opportunità per i comuni tra Ascoli e S. Benedetto dove sono diverse le stazioni che attendono di tornare a svolgere un ruolo vitale nel tessuto urbano. E poi siamo fermamente convinti che una stazione frequentata incoraggia le persone a servirsi del treno, cosa che non avviene con edifici che, se certo non sono paragonabili a situazioni come quella di Tor di Quinto a Roma, senza vita sociale non invogliano i viaggiatori a servirsene".
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07/11/2007
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